Mass Effect: Revolution
Matt era fuori, nello spazio. Vedeva laser, proiettili e missili volare ma non udiva alcun suono. Si sentiva come un cucciolo di cane: uscito dal ventre della madre ma ancora sordo.
(Mattia92, Guerra fredda)

Ci fu di nuovo una specie di inferno pret-a-porter, le cose continuavano a strafottersi a nastro.
(Mattia92, Guerra fredda)

«Ok, Mike, tu vai per secondo, subito dopo il maggiore, io ti raggiungo per ultimo, ok? Ho più scudi e sono più bello, i Turian non mi spareranno per paura di rovinarmi il faccino... Ora preparati a correre, io faccio un diversivo. Pronti tutti!» Appena il maggiore scattò fuori Matt si gettò oltre la copertura con la Locust e gridò «Hey! Guardate! Sono un Turian, gli arcobaleni mi fanno piangere di paura!»
(Mattia92, Guerra fredda)

-SHANXI NON E' STATO UN CASO!- urlò Gurnasson "magari non è stato un caso... ma un bel casino si" pensò (Donald) mentre si imbarcava.
(Donald Shepard, Guerra fredda)

Il suo rosso e scintillante abito da sera, che tanto sembrava aver attirato l'attenzione degli uomini, si macchiò del sangue dell'alieno. Avrebbe dato qualsiasi cosa, in quel momento, pur di poter cambiare abito e indossare qualcosa di più comodo di quel vestito attillato e sicuramente inadatto a una situazione del genere. Miranda imprecò sotto i denti, decidendosi finalmente ad aprire la borsa e estrarre la propria pistola, mentre contemporaneamente si metteva al riparo. Schiena contro al muro, la donna si sporse leggermente, osservando la situazione.
(dænerys, Dove sei, caporale?)

«Ehi! Non c'è bisogno che tu vada via! Se non vuoi dirmi il tuo nome, ti chiamerò Crocchetta!» Era un nome da barboncino, questo Valen lo sapeva; ma sapeva anche che quella era l'unica cosa che le fosse saltata in mente in quel momento. Forse aveva fame, chissà. «Sì, proprio Crocchetta! Una misantropa e agorofobica ragazza che odia farsi offrire da bere! Ma che pensi!? Che io ci frantumi i pastelli?!»
(Loxas, La lunga notte)

La prese e lanciò un'occhiataccia al receptionist salarian: «Chi si fa i cazzi suoi vive cento anni, stronzo...» Poi si alzò, diede un calcio sulla guancia a Fist, non molto forte, non voleva ucciderlo ma solo assicurarsi che svenisse, scattò fuori correndo, arrivò all'auto e prese il borsone con la corazza.
(Matthew Gunnarsson, Dove sei, caporale?)

Tiver si era immedesimato pienamente nel personaggio, sapeva che la prima regola per un infiltrato è credere alle proprie bugie, ma era anche sempre più convinto che Vargo gli avrebbe sparato da un momento all' altro, però per salvare Aari doveva correre il rischio.
(Last predator, Convergenza implicita)

Era libera ma persa, come una foglia nel vento. Aspettava solo che il vento la portasse da qualche parte, che la posasse gentilmente in un luogo sicuro, un luogo in cui riposare.
(Liraya, La Caduta della Normandy)

Non importava quanto e cosa avrebbe dovuto fare, Kirash capì che voleva passare la sua vita con quella asari, voleva svegliarsi al mattino e osservarla addormentata sul cuscino, voleva vederla ridere spensierata, ma nello stesso tempo nella sua anima una grande nuvola nera oscurava questa gioia, la paura.
(barixion93, Risveglio)

«Un margarita? Eee...che cosa sarebbe?», chiese l'asari confusa. “Proprio a me doveva capitare la scema del villaggio!”, pensò Jango, «Dammi qualunque cosa non irriti il mio fegato, ma che tenga caratteristiche alcoliche. Forse così ti è più compremsibile!»
(DarkCeltic94, La spia di Cerberus)

Era davvero strano vedere un drell da quelle parti, per di più accompagnato da un varren. All'inizio Abby ebbe quasi paura che quella bestia le saltasse addosso, ma sembrava stranamente innocuo, nonostante il suo aspetto raccapricciante. Poi smise di guardare il Drell e si concentrò sul varren: era carino.
(Liraya, La lunga notte)

Odore di sudore raffermo alle mie spalle. Fumi di alcool concentrati. Energia, vitalità. Felicità e puro divertimento di un'asari mentre balla con un turian. Posto buio. La tua voce."Mai fregare Aria". Sorriso compiaciuto.
(Zavon Helkar, Caccia)

Oh, tecnicamente lo ero. La sera prima avevo tentato di rimorchiare una tizia, il suo ragazzo non l'aveva presa bene, erano volati un paio di cazzotti e avevo deciso di non tornare a terra e rilassarmi nella mia cabina. Ma, a mia discolpa, posso dire che quella tizia era una gran troia, capitano.
(Hector Van Hauten, Cuori nel Buio)

Ok, questa è buona, davvero... molto divertente, avanti! Dimmi cos'è veramente successo e dopo ti racconto quella dell'asari e dell'amante hanar.
(Alex Parker, La Caduta della Normandy)

Abbassò di nuovo lo sguardo e vide del liquido rosso sulla sua corazza. Il sangue di Parker? No, non era di Parker, continuava a gocciolare dall'alto. Era il suo sangue. Un'epistassi causata dall'impianto.
(Liraya, La Caduta della Normandy)

Vivere è dannatamente difficile ma... Che ci vuoi fare solo i duri tengono la presa salda.
(Dominic Jeremiah Eyes, Missione di Routine)

Ragazzo, sai perché la gente beve? Più alcool bevi e più uccidi cellule cerebrali, la maggior parte della gente vuole solo uccidere quelle della tristezza, alcuni invece vogliono uccidere le cellule della memoria... che sono figlie di puttana, dure a morire.
(Donald Russel, Missione di Routine)
Linea Cronologica
2183 CE - E' passato un mese dalla Battaglia della Cittadella.

Il coraggioso Comandante Shepard sta inseguendo, a bordo della SSV Normandy, le ultime sacche di resistenza Geth nella Nebulosa di Omega, quando al largo del pianeta Alchera viene attaccato misteriosamente da una nave non identificata. La SSV Normandy viene devastata e solo pochi membri dell'equipaggio si salvano, tra cui il navigatore Jeff Moraeau.

Il Comandante Shepard viene dichiarato caduto in missione.

Contemporaneamente s'intensificano i frequenti attacchi di una razza di alieni poco conosciuta, i Collettori, all'interno dei Sistemi Terminus. Cerberus, un gruppo terroristico pro-umani, parallelamente all'Alleanza, è il primo ad interessarsene attivamente a difesa dei coloni umani, uniche vittime in questa caccia senza pietà.



L'Ammiraglio Jon Grissom è l'unico a sapere della reale sorte riguardo alla salma di Shepard, di cui si sono organizzati comunque i funerali sulla Terra, perciò invia una squadra capitanata dalla dottoressa Liara T'Soni con il supporto del Caporale Matthew Gunnarson nei Sistemi Terminus.

Qui la spedizione riesce a risalire alla scoperta che il Comandante è stato raccolto dalle truppe dei Sole Blu e trasportato su Omega, dove sta per essere venduto alla misteriosa organizzazione dell'Ombra. Aiutati da due personaggi alquanto strani recuperati su Alchera, un geth capace di parlare e un Drell informatore di Aria T'Loak chiamato Zavon Helkar, Liara e Matt tendono un'imboscata al luogo dello scambio e proprio quando stanno per mettere le mani sulla capsula di Shepard, Miranda Lawson e i soldati di Cerberus fanno il loro ingresso, appropriandosi, prima dell'Alleanza, di ciò che pare tutti vogliano ottenere.

Il gruppo formato da Liara T'Soni, Zavon Helkar, Matthew Gunnarson e dal misterioso geth è costretto a sfaldarsi, costringendo ognuno ad intraprendere un destino differente accomunato dalla ricerca del Comandante. Nel frattempo su Proteus, una colonia umana di scarso interesse nell'Ammasso di Artemis Tau, una semplice missione di recupero di un satellite rivela sul fondo dell'oceano delle misteriose rovine, che sembrano avere origine prothean. Come possa avere questo una rilevanza nel destino della galassia e nel futuro di Shepard è ancora un mistero, ma alla dottoressa Cassidy Ventura, l'ingegnere Yuna Chuang e al sergente Mael Raki spetta scoprirlo.

Nelle profondità di Proteus: una nave prothean! All'interno del vascello delle capsule che sono in grado di rigenerare i tessuti morti e guarire da ogni tipo di male... anche dalla morte! L'Alleanza dei Sistemi cerca di appropriarsi della preziosa tecnologia, ma il Consiglio della Cittadella lo scopre ed instaura un embargo sul pianeta. Le cose si fanno fredde e pericolose tra Umani e specie del Consiglio.

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