Posts written by Neyo

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    Alex Parker
    Il pilota si sentì un pò confuso dopo che la ragazza terminò il suo discorso. Le parole di Lily nei suoi confronti erano molto belle ma l'ultima frase assomigliava moltissimo ad una scusa.
    "E anche piuttosto debole... ma starò al suo gioco per ora."
    Lily sembrava essere una ragazza molto timida e per questo sarebbe stato inutile insistere, anzi forse un ulteriore approccio da parte del ragazzo l'avrebbe fatta solo allontanare e per questo Alex si limitò a darle ragione.
    "In effetti non hai tutti i torti, se ci beccassero ti farei passare un brutto momento e non vorrei metterti nei guai. Scusami, sono stato un egoista."
    Disse il ragazzo sorridendo anche se non pensava veramente quello che stava dicendo, per poi concludere afferrando nuovamente la mano della ragazza e dicendo:
    "Anche a me è piaciuto molto... Grazie di tutto... allora... hai già dei piani per quando la missione si sarà conclusa?"

  2. .
    Daela Tirnnonis
    L'asari non inseguì la sua vecchia cliente, ne tanto meno si degnò a sparare un solo colpo con la sua pistola, l'effetto che voleva l'aveva ottenuto, la ragazza se l'era fatta sotto ed era scappata. Per non aver mosso neanche un dito la paga era stata più che sufficiente per il lavoro che aveva svolto precedentemente e dopo aver rinfoderato la pistola si alzò dalla poltrona per dirigersi verso il bancone e chiedere un nuovo drink. Evitò di prendere per un'altra volta la birra batarian, dubitava che avrebbe retto un'altro sorso, e dopo aver bevuto una bevanda verde versata dal barista si congedò uscendo dal locale e dirigendosi verso i sobborghi popolari dove era ancora in atto la caccia all'uomo. Il branco sanguinario non le avrebbe offerto una cifra con sei numeri, ma la taglia sull'uomo che aveva rubato il factotum era ancora valida e soprattutto alta se si preoccupavano a tal punto.
    "Una occhiata non può fare male dopotutto..."
    E pensate queste parole di diresse verso il quartiere popolare per cercare di saperne di più della taglia che pendeva sulla testa del nuovo possessore del factotum.
  3. .
    Daela Tirnnonis
    "Per la Dea in cui non credo... non pensavo che la tua organizzazione assoldasse comici così bravi."
    Disse l'asari sorridendo beffarda non appena la ragazza smise di parlare.
    "Prima dici che vuoi ricoprirmi di soldi e poi spari cifre così ridicole... Ma per chi diavolo mi hai preso? Io non faccio parte della tua organizzazione ma riesco ad immaginare quanto guadagna.
    Il tono di Daela si fece decisamente molto più duro, approfittando del fatto che fossero coperte dalla corazza strinse tra le mani la sigaretta facendola spegnere per poi afferrare con la mano destra la sua Phalanx portandola e poggiandola sul bancone, ma senza sparare, la canna era puntata contro la ragazza e la mano di Daela era ferma e salda sull'impugnatura e il suo indice portato già al grilletto rendendola già pronta ad aprire il fuoco.
    "Mi stai chiedendo di: aiutare la tua organizzazione che non vede di buon occhio "gente" come me, pararti il sedere in una delle zone più malfamate di tutta la stazione, affrontare Vorcha affamati di sangue e i lori padroni corazzati così tanto da farla fare addosso al vostro "uomo" più temerario e tu mi offri quella miseria? Hai due scelte: O la prossima cifra che spari è composta da sei numeri o hai tre secondi per alzare il tuo sedere tirchio e pesante dalla poltrona e non farti più vedere dalla sottoscritta."
    Dette queste parole Daela alzò la pistola, la puntò verso la ragazza e cominciò a contare molto velocemente abbassando il tempo di reazione della ragazza ad almeno un secondo prima di cominciare ad aprire il fuoco.
    UnoDueTre.
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    Daela Tirnnonis
    Daela restò seduta a godersi la sua sigaretta mentre la sua "cliente" si era alzata per andare a fare una chiamata. Era piuttosto evidente che dopo la notizia della morte dell'uomo che doveva cercare era arrivato il momento di riferire ai suoi superiori quanto successo.
    "Fai con comodo... tanto non credo che mi muoverò da qui."
    Disse mentre la ragazza si allontanava, il lavoro non era stato difficile ma era stato anche poco remunerativo, tuttavia non poteva di certo lamentarsi, per un compito così semplice era stata anche pagata più che bene. La musica del locale era assordante e l'asari si stava godendo in tutto e per tutto quell'aria così inebriante. Tirò due boccate dalla sigaretta e nonostante la nicotina non fosse sabbia rossa, Daela quando fumava sentiva i suoi nervi distendersi quel tanto che bastava per godersi un pò di pace. La ragazza tornò alquanto presto e disse una frase che lasciò stupita l'asari, pensava infatti che Cerberus avrebbe mandato dei rinforzi per la ragazza, invece eccola a chiedere di nuovo il suo aiuto, evidentemente i suoi superiori non avrebbero mandato nessuno ad aiutarla.
    "Interessante... dimmi di più, cosa vuoi che faccia? E soprattutto... di quanto stiamo parlando?"
    Daela non era più molto sospettosa sulla disponibilità economica della ragazza e per questo aveva chiesto come prima cosa di illustrare il compito che l'asari doveva svolgere, in modo da valutare se l'offerta in denaro che proponeva era adeguata o meno alla "missione" che avrebbe dovuto svolgere.
  5. .
    Daela Tirnnonis
    L'asari una volta ricevuti i crediti finì di trasferire i dati finali sul factotum della sua cliente riguardanti "David Warren".
    "Due giorni fa la sua copertura è saltata, ma non stò parlando di quella della tua "agenzia" non preoccuparti... semplicemente il Branco sanguinario si è reso conto che lavorava per Aria e dopo un breve inseguimento nel distretto popolare..."
    Daela si mise più comoda sul divanetto
    "... E' stato trivellato di colpi da una pattuglia di vorcha e lasciato a morire per terra. Dopo due ore è stato portato ad una clinica vicina ma non c'era niente da fare, il tuo amico è morto. Ma ora viene la parte più interessante... la sua identificazione è stata fatta tramite riconoscimento facciale da parte di un agente di Aria. Questo perchè... non aveva il factotum con se e senza di esso niente che lo identificasse."
    Dette queste parole prese da una tasca della corazza un pacchetto di sigarette
    "Il branco sanguinario stà cercando qualcuno... e il factotum del tuo amico è scomparso... credo che dentro avesse molto di più degli ultimi Formax usciti sul mercato."
    Il download dei file terminò nello stesso istante in cui Daela smise di parlare, tra di essi c'era anche una foto del cadavere dell'agente quando e di quando era ancora in vita, l'aver lavorato per Aria rendeva quel corpo più "importante" dei classici "nessuno" che morivano su Omega, almeno prima di essere buttato nello spazio insieme al resto dei cadaveri, e per questo non era stato difficile trovare le foto del cadavere. Daela accese la sua sigaretta e guardò la ragazza negli occhi.
    "Il mio lavoro è concluso... buona fortuna con la ricerca del factotum di quel tipo... ne avrai bisogno."
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    Non lo sò... ma non so perchè sento puzza di: "ti dò un grosso assegno e tu metti al primo posto AC3 così fai pubblicità al titolo"
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    Bello che il comandante Shepard riceva il premio di "miglior personaggio protagonista". Ma dopotutto stiamo parlando dell' uomo/donna più versatile della storia dei videogiochi ma che riesce a essere comunque figo/a. Chi più di lui lo merita? xD
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    Alex Parker
    Anche questo bacio fu intenso e come per il primo non durò che pochi secondi. Lily si ritirò preoccupata che qualcuno potesse entrare nell'infermeria e coglierli sul fatto, questo ad Alex non importava molto, anzi non gli importava proprio per niente, ma per la ragazza sembrava essere un motivo di grande imbarazzo. Lily si allontanò da lui poco a poco fino a tornare seduta e il ragazzo non sapeva che dire dopo aver udito le parole finali della ragazza, la quale ormai sembrava non riuscire neanche a guardarlo più negli occhi.
    "Ci avrei scommesso... era troppo bello per essere vero."
    Il ragazzo rimase un pò deluso dalle parole di Lily, dopotutto lui non era un elemento dell'equipaggio della Waterloo mentre Lily era un membro fisso, quanto tempo avrebbero potuto trascorrere insieme prima di venire lasciato in un ospedale mentre la fregata sarebbe partita per una nuova missione? Alex era abbastanza sicuro che i giorni di "libertà" avrebbe potuto contarli sulla sua mano sana e non l'avrebbero neanche riempita... e lei aveva appena detto che forse stavano andando troppo di fretta...
    "Perchè dici così?..."
    Disse a malincuore Alex, si era fatto avanti, lei si era buttata baciandolo... e ora si stava tirando indietro. Per quanto fosse evidente l'insicurezza della ragazza per Alex la sua "ritirata" fu davvero un evento che non si sarebbe mai aspettato.
    "Non ti è piaciuto? Ti vergogni di me? E' per questo che non vuoi che ci vedano?"

  9. .
    Daela Tirnnonis
    "Oh... certo che mi sono informata..."
    Disse Daela mettendosi comoda sul divanetto, guardo la sua cliente e accese il factotum.
    "Allora... ho notizie per te, anche se non tanto buone... l'uomo che stai cercando era presente su Omega"
    dette queste parole cominciò a trasferire i dati sugli spostamenti che aveva fatto "David Warren" al factotum della ragazza.
    "E' stato su Omega parecchi giorni... aveva una copertura niente male: spia per conto di Aria... non è roba da poco ma..."
    Interruppe il suo discorso e anche il trasferimento dei dati, mancava al download solamente poco per essere completo ma Daela volle conservarsi l'informazione più importante.
    "Ma se vuoi avere le informazioni più succulente... devi dare alla povera Sheva il suo stipendio duramente guadagnato."
  10. .
    Alex Parker
    Il bacio finì presto, dopotutto quanto poteva durare? Ma il ragazzo era contento del regalo che Lily gli aveva fatto, tuttavia nonostante la felicità Alex ne voleva ancora, voleva sentire un'altra volta le labbra calde e dolci di Lily sulle sue, ma come?
    "Meglio, molto meglio... è stato bellissimo... grazie Lily... ma..."
    Alex accarezzò delicatamente la guancia della ragazza fino a raggiungere il suo mento e dopo averlo tirato dolcemente un pò su, per ritornare a guardare i suoi occhi, continuò a parlare.
    "ma il dolore non è ancora passato... dovrai aiutarmi ancora un'altro pò... ti và?"
    E sorridendo dolcemente senza aspettare una risposta avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza per poterla baciare un'altra volta.

  11. .
    Alex Parker
    Dopo aver detto quelle parole nell'infermeria della Waterloo calò il silenzio, Alex non smetteva di guardare gli occhi verdi della ragazza i quali sembravano essere troppo distratti dal dito del ragazzo ed entrambi sembravano essere in perfetta stasi. Il silenzio venne interrotto da un'azione della ragazza, si alzò in piedi e inspirò, in un primo momento il ragazzo pensò che Lily volesse abbandonare per davvero l'infermeria ma poi la ragazza avvicinò a poco a poco il suo viso a quello del ragazzo.
    "Lo stà facendo?... davvero?..."
    Il ragazzo non ci credeva, la ragazza si stava avvicinando poco a poco a lui e il ragazzo la lasciò fare, voleva una conferma, voleva sapere se Lily fosse pronta a spingersi così lontano. La guardò avvicinarsi sempre di più, la vide chiudere gli occhi e distanziarlo ormai sempre di meno. Il ragazzo era agitato, non si sarebbe mai aspettato una presa di posizione così grande da parte della ragazza, riuscì a sentire persino il suo respiro caldo prima di sentire anche le sue labbra morbide sfiorare le sue. Alex non attese altro tempo e ricambiò il bacio della ragazza, facendo unire le sue labbra con quelle di lei. Baciare Lily fu una sensazione bellissima per Alex, era come se in quel momento stesse ricevendo la più bella ricompensa che potesse desiderare per tutti gli sforzi compiuti quel giorno, chiuse gli occhi mentre assaporava le labbra della ragazza, erano calde e morbide e Alex avrebbe voluto continuare a baciarle per sempre pur di non far finire la sensazione che provava il quel momento, anche perchè erano poche le ragazze che gli concedevano tale privilegio, nonostante ci provava un pò con tutte raramente le sue "conquiste" avevano successo. Alzò la mano sana per condurla sul viso della ragazza per posarla infine sulla sua guancia, continuando a baciarla, quasi come se avesse paura che scappasse.
    "Finalmente... non aspettavo altro..."



    Edited by Neyo - 12/4/2013, 21:46
  12. .
    Alex Parker
    Alex rimase sorpreso quando Lily fece scivolare via così velocemente la sua mano da quella del ragazzo, la sensazione calda e piacevole di quel tocco sparì all'improvviso e la ragazza sembrò rientrare nel pallone. Alex pensò di essere di trovarsi per l'ennesima volta dalla parte del torto per aver affrettato le cose e si limitò ad abbassare sia il braccio che lo sguardo e pentirsi di aver chiesto una cosa del genere alla ragazza. In seguito passò il pollice tra i polpastrelli della sua mano in quanto li sentiva stranamente bagnati.
    "Ho sudato?... non credo..."
    Il ragazzo trattenne una risata quando Lily disse che per guarire avrebbe dovuto ricorrere solo alle "amorevoli" cure della dottoressa Ventura, la stessa Ventura che gli aveva salvato la vita su quell'inferno congelato. Il ragazzo infatti l'aveva sempre rispettata solo per via del suo grado ma nella sua testa per lui era sempre rimasta "l'infermiera della Waterloo" almeno fino alla missione su Alchera. I suoi pensieri vennero interrotti bruscamente dalle parole finali di Lily.
    "Cosa ha detto?"
    Pensò sbalordito il ragazzo, Lily si era fatta avanti e il ragazzo non poteva chiedere niente di meglio, tornò a guardare la ragazza sorridendo e tentò di sollevarsi ancora un pò dal lettino.
    "La dottoressa Ventura ha fatto un buon lavoro..."
    Disse il pilota passandosi la mano sul collo.
    "Ma continuo a sentire un pò di dolore qui."
    L'indice della mano sana si posò sull'angolo sinistro della sua bocca, indicando alla ragazza il falso punto in cui sentiva dolore, rendendo evidente che voleva solamente essere baciato da Lily.

  13. .
    Alex Parker
    L'aveva scampata? Pareva proprio di si, il pilota era riuscito a rimediare al suo errore e riagganciare in maniera positiva il rapporto con la ragazza prima che fosse troppo tardi, Lily era addirittura arrivata a scusarsi e cominciò a mostrare senza alcun freno la sua premura nei confronti del ragazzo e soprattutto la sua evidente agitazione.
    "Sarà per la situazione, in effetti siamo entrambi soli... "
    "Hey, hey, Lily... calmati, stò bene così."
    Disse il ragazzo sorridendo e tentando di far calmare la ragazza, purtroppo non sapeva come metterla a suo agio quindi si limitò semplicemente ad afferrargli la mano dolcemente pensando fosse la cosa più logica da fare per tranquillizzarla.
    "Ma se proprio posso chiederti di fare una cosa... potrebbe Lily, la ragazza più bella, dolce e premurosa della galassia dare un bel bacio a questo soldato ferito? Scommetto che le ferite guarirebbero più in fretta."

  14. .
    Alex Parker
    Messo ancora di più alle corde da una sua stessa frase, che brutto destino, cosa poteva fare il pilota per rimediare all'errore che aveva appena commesso?
    "Merda, questa non ci voleva... cosa dire? Cosa dire?"
    "Emmm..."
    Il ragazzo si trovava davvero in difficoltà e capì che l'unico modo per cavarsela questa volta era dire l'esatto opposto di quello che aveva detto poco prima, ovvero mentire. Chissà se avrebbe funzionato? Continuava a domandarsi ma ormai il danno, da lui stesso creato, era fatto, se voleva rimediare doveva farlo bene. Sorridendo tornò a parlare con Lily.
    "...E' un pò imbarazzante da dire... e forse per girarci intorno ho detto qualcosa che non dovevo... ma quello che volevo dire è che... mi sei piaciuta dal primo momento che ti ho visto... alla fine ho complicato tutto il discorso e mi è uscito di bocca una cosa il cui senso non lo pensavo minimamente... perdonami."
    "Che situazione..."
    Pensò alquanto stupito dopo aver finito la frase.

  15. .
    Alex Parker
    Lily lo colse di sorpresa, sarebbe stato saggio dirgli cosa aveva fatto con Helen? La ragazza era piuttosto timida e forse lo avrebbe lasciato solo sul lettino dopo averlo scoperto ma anche se non lo faceva Helen in tutta la sua cattiveria ne avrebbe approfittato per dirglielo alla prima occasione. Nonostante questo nei pensieri del ragazzo le cose continuavano a non avere senso, Helen era stata chiara e le sue parole esplicite, si sarebbero potuti vedere solo dopo la guarigione di Alex, ferite che molto probabilmente lo avrebbero costretto a letto per un bel pò, mentre lei aveva solo una bruciatura alquanto facile da curare grazie alle medicina moderna. Prima che il pilota guarisse sarebbe stata sicuramente richiamata in servizio e quindi non si sarebbero rivisti mai più... perchè comportarsi in maniera tale? Il ragazzo inspirò con calma e decise di raccontare tutto alla ragazza.
    "Non sò se ce l'ha con me per quello che ci siamo detti prima... ma non avrebbe alcun senso..."
    Disse il ragazzo alquanto confuso, in quel momento avrebbe voluto volentieri mentirle ma sapeva che sarebbe stato tutto inutile, ormai era alle corde.
    "Prima... ci ho provato con lei..."
    Le parole gli uscirono dalla bocca come se stesse ammettendo una colpa.
    "ma... lei ha sempre reagito in maniera fredda e distaccata... diavolo, mi ha dato anche del "seccante" solo per aver tentato di farla aprire un pò di più... l'unica cosa che sono riuscito ad avere è stata un "vedremo" niente di più e niente di meno."
    Disse finendo il discorso, si sentiva un pò in imbarazzo a rivelare una cosa così privata, ma se non lo faceva lui lo avrebbe fatto di sicuro Helen e le conseguenze sarebbero state molto più terribili.
    "Ma credimi... se ti avessi visto prima d'incontrarla... avrei scelto di sicuro prima te, sei molto più carina e anche più dolce, non avrei avuto nessun dubbio e neanche ora ce l'ho."
    In cuor suo il pilota sperava che queste parole lo salvassero da un possibile abbandono della ragazza o ancor peggio da una incredibile sfuriata da parte di quest'ultima.
    "Le persone calme quando si arrabbiano sono sempre quelle più terrificanti."

184 replies since 8/10/2008
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