Orme

Posted on 16/12/2012, 19:39

Roler duerighista

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Matthew Gunnarsson
Il caporale era bloccato la, non gli rimanevano molte chance Medaglia? Non è questione di medaglie... È questione di onore. È questione di dovere. Le conosci queste parole? Io già c'è l'ho una medaglia, me l'hanno data sulla Cittadella, mentre salvavo una galassia dai Geth. Tu dov'eri? abbssò l'arma e cominciò a piegarsi, facendo finta di poggiare le granate ed il Katana a terra. Una volta che sentì il tintinnio metallico del fucile sul pavimento accese il factotum Devo disinnescarle invece di mettere in sicura le granate si procurò una scarica d'adrenalina e si proiettò all'indietro con tutta la forza che aveva nelle gambe, si era piegato apposta per avere uno slancio maggiore, cercando di travolgere il terrorista, lanciò anche le granate in direzione della capsula, non così vicino da distruggere la bara.

Posted on 16/12/2012, 19:49

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Zavon Helkar

Il suo factotum segnò più di 250.000 crediti sul proprio conto! Quindi quel corpo valeva 250.000 crediti per i Sole Blu? Bene, ora si sentiva certamente più realizzato. Alla fine aveva ottenuto soldi facili senza troppa fatica. Poi, accadde il finimondo: Tazzik prese il largo, mentre Cerberus aveva invaso la stanza ed i Sole Blu battevano in ritirata. Come aveva immaginato, Cerberus voleva il corpo del comandante Shepard.

Come se il cadavere di un morto avesse una qualche utilità pratica!

Il Drell si scoprì e stava andando verso Matt per placarlo, che aveva innestato delle granate, quando un soldato di Cerberus gli puntò la pistola alla testa. Poi il marine fece (come al suo solito) le solite cavolate da mezzo-krogan.

Decise quindi di lasciarlo al suo destino, mentre le esplosioni facevano da diversivo, e con una Carica Biotica arrivò in un attimo davanti al Krogan. Lo guardò un attimo.
-Se vuoi vivere, invece che essere ucciso da questi vermi, tieniti a me. E se fai qualcosa di azzardato, ti ucciderò prima che tu possa dire "Ira Sanguinaria".- Guardò il soldato Gunnarsson, per poi usare nuovamente la Carica Biotica nel tentativo di allontanarsi da quella zona troppo piena di uomini di Cerberus... e andando così a nascondersi dietro ad una piglia.

Se il Krogan avesse tentato di fare lo stupido, non ci avrebbe messo molto a eliminarlo... anche a mani nude.

Posted on 16/12/2012, 20:23

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Matt era stato lasciato a sé stesso. Liara si era mantenuta distante fino ad ora, cercando di non far innervosire quelli di Cerberus. Sarebbe voluta entrare in scena per calmarlo, ma non lo fece. Qualcosa le diceva che Matt aveva un suo piano, non importava chi si fosse parato in mezzo. Infatti non passò molto perché fingesse di arrendersi, lanciando poi in un ultimo folle gesto le granate sugli uomini di Cerberus. La donna dietro di loro, che era stata preceduta dal suo sottoposto nell'invitare Matt a calmarsi, reagì immediatamente spingendo telecineticamente gli esplosivi indietro. Dunque anche lei possedeva i poteri biotici? Gli shrapnel volarono in una parabola alle spalle del caporale, rimbalzando e saltellando dietro le casse. Uno di questi urtò il Krogan poco dopo che era stato lasciato da Zavon. E quel Krogan non fece in tempo a dire "Ira Sanguinaria" che si ritrovò la mascella spappolata. Cadde a terra privo di sensi. Ma probabilmente non era morto. Solo muto.
«Non fare l'idiota, caporale! Volevi forse danneggiare il contenuto di questa cassa?»
La donna gli puntò un dito contro, per poi dare alcune indicazioni ai suoi.
«Disarmatelo e catturatelo. Questo soldato ha esagerato.»
La Dottoressa T'Soni finalmente uscì allo scoperto galoppando al fianco di Matthew.
«E no! Se volete prendervi il comandante, fatelo! Non abbiamo chances contro le vostre forze. Ma lasciate in pace il Caporale Gunnarson!»
Sapeva che la missione era fallita. Avevano fatto il possibile, ma prendersi in giro ulteriormente di fronte a due squadre di Cerberus era giocare col fuoco. La donna rispose con un mezzo sorriso eloquente.
«Forse potremmo raggiungere un compromesso, Dottoressa Liara T'Soni.»
Tornò seria, lanciando lo sguardo oltre la sua spalla, dove se ne stava in silenzio e in attesa l'omino robotico che avevano trovato su Alchera.
«Mi domando cosa ci faccia un geth al fianco della donna che ha affiancato Shepard nello sventare i piani di Saren Arterius, ma superata la mia curiosità, credo che l'Uomo Misterioso gradirebbe alquanto la possibilità di avere una IA di simile fattura nei propri laboratori.»
Concluse di nuovo con un sorriso malizioso.
«Il geth in cambio del vostro valoroso soldato.»
Liara scosse la testa incerta.
«Non mi pare abbiate ancora nulla in mano per proporre uno scambio...»
«Ha ragione: o ci date il geth, o ci prendiamo il soldato, o vi uccidiamo... tutti quanti. Se non fosse ancora chiaro, abbiamo manomesso le torrette di questo hangar: ora sono in nostro possesso.»
A quel chiarimento le bocche di fuoco che fin'ora erano state in silenzio, ruotarono il loro collo puntandosi su Matt e Liara, mentre da una postazione in alto un uomo con un'uniforme leggermente diversa più simile ad una tuta da lavoro fece come un saluto con la mano attraverso la vetrata.
Liara trasalì lievemente, cercando di incontrare Matt con uno sguardo supplichevole, quasi la decisione spettasse a lui.

Posted on 16/12/2012, 21:06

Roler duerighista

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Matthew Gunnarsson
La situazione si era ribaltata ancora ma stavolta non c'era nessuno a coprirgli le spalle: non c'era Kaito, non c'era Juan. Improvvisamente i suoi pensieri andarono a Cass. Cass... Chissà se l'avrebbe mai rivista. Sospirò. Lasciò cadere il Katana, estrasse il Mattock e lo lasciò cadere al suolo. Estrasse Daisy Questa viene con me la rinfoderò. Si girò verso Liara, infilò una mano dentro la corazza del collo ed estrasse le piastrine. Tolse una delle sue due piastrine dalla catenella che aveva intorno al collo e la diede a Liara Deve trovare il tenente Cassidy Ventura, è stata dislocata sulla Midway, gliela faccia avere. Io devo proteggere il corpo di Shepard Fece un passo ed un soldato di Cerberus lo afferrò per un braccio, Matt lo mandò a terra con un solo pugno, sferrato all'elmetto Non mi toccare, FECCIA! continuò ad avanzare mentre il soldato veniva raccattato da due uomini in corazza bianca. Arrivò davanti agli uomini che si trovavano davanti alla donna e mise le mani dietro la testa. Il suo sguardo trasudava disprezzo

Posted on 16/12/2012, 21:18

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La donna contrasse l'espressione in quello che doveva essere un sorriso, ma pareva più una smorfia di delusione.
«Bene, allora vi siete decisi così.»
Avrebbe di gran lunga preferito andarsene via con il geth, ma non lasciavano la stazione comunque a mani vuote. Shepard era con loro e quel soldato sarebbe potuto tornare a loro molto utile. Non sarebbe stato difficile fargli capire le loro ragioni, moltissimi erano gli umani che una volta sentito il parere di Cerberus cambiavano il loro punto di vista, specie se erano dei fanatici o credevano molto nell'Alleanza. Ancora di più erano quelli xenofobi che non condividevano le simpatie che l'Alleanza aveva per il Consiglio. Kyle Barclay era uno di loro e lei lo sapeva, anche se si erano conosciuto molto dopo il suo arrivo.
«Dottoressa, può lasciare questa stazione. Noi non la fermeremo. E' stato un piacere.»
Batté i palmi soddisfatta, poi girò i tacchi e scavalcando con grazia i corpi a terra scomparve da dove era entrata, mentre gli altri spostavano inesorabilmente la capsula con l'eroe dell'Alleanza e impartivano a Matt di muoversi. Liara rimase lì, affranta, quasi pentendosi di aver salvato un geth piuttosto che un amico. Come avrebbe potuto spiegarlo al Contrammiraglio? Quella sarebbe stata la fine delle trattative tra un'Asari e l'Alto Comando dell'Alleanza. Guardò le piastrine per un attimo e poi le strinse nel pugno.
“Cassidy Ventura?”
Sì, si ricordava di quel nome. Se non sbagliava era nell'equipaggio della nave che aveva soccorso la Normandy dopo lo schianto su Alchera. Non sarebbe stato difficile trovarla e forse lei l'avrebbe aiutata. Ma mentre si faceva queste domande cominciò a rendersi conto che Zavon era sparito. Dove si era cacciato quel poco di buono?

Posted on 16/12/2012, 23:59

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Zavon Helkar

Qualche minuto prima...

La granata aveva raggiunto Zavon e il Krogan. Il Krogan era stato investito in pieno da essa, e la mascella era andata in frantumi. Ma era ancora in vita. Zavon aveva perso le barriere, ma era salvo. Il Krogan (indirettamente) e le barriere avevano impedito che subisse danni fisici. Era stato scaraventato via contro il muro, probabilmente s'era incrinato una costola e faceva un male atroce. Ma certamente meglio del fato del povero Sole Blu.
Col factotum si diede una dose di medigel, così che potesse continuare a muoversi senza avvertire dolore. Certo non era la cosa migliore da fare, ma meglio quello di nulla.

Guardò il Krogan.

-Non ti muovere, resta a terra. E' probabile che ti credano morto. Chiudi gli occhi. Tornerò a prenderti e a farti sistemare la mascella e, se segui le mie istruzioni, andrà tutto bene.- quando finì di dire ciò, notò le torrette (fino a poco prima inattive) si attivarono ed erano tutte puntate verso i suoi compagni.

Avrebbe potuto fuggire. In fondo i soldi li aveva, e non doveva per forza aiutarli. Ma qualcosa, purtroppo, gli diceva che doveva fare qualcosa... e vedendo la postazione da cui "salutava" l'impiegato di Cerberus, gli venne un'idea. C'erano almeno 37 falle nella sicurezza di quel posto, ma decise di prendere quella più "ovvia".

Entrò in un pannello dei condotti di areazione, cercando di fare il minimo rumore e cercò di orientarsi all'interno seguendo i condotti. Sperava che conducessero dal tecnico e tentare così di prendere il controllo delle torrette...

Edited by Holokron - 17/12/2012, 23:08

Posted on 17/12/2012, 02:37

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Davanti a Zavon si presentava il tecnico di Cerberus. L'uomo dopo aver fatto la sua ironica e tacita presentazione, tornò ad assistere la console sul terminale, totalmente ignaro di essere osservato. Sembrava del tutto solo, ma ciò che Zavon non riusciva a vedere erano le due guardie armate di fucili Eviscerator che stavano poco più indietro al suo fianco, fuori dalla visuale del condotto. Comunque lì quelli avevano finito, data la prova a Liara che non scherzavano ed ottenuta la custodia di Gunnarson la donna in bianco aveva girato i tacchi e stava giust'appunto richiamando tutte le squadre.
«Vulcano-4? - arrivò la sua voce filtrata da una radio.
«Radunarsi fuori dall'hangar con gli altri.»
L'ingegnere si limitò a ritirare la propria attrezzatura e fece un segno agli altri due. Quello alla destra passò davanti a Zavon mentre si dirigeva alla porta.

Edited by MasterDrAkE - 18/12/2012, 19:23

Posted on 19/12/2012, 18:56

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Zavon Helkar

Fu solo questione di cu... ehm, fortuna.
Stava già per scendere dalla grata, imprudente e impulsivo qual era, ma la voce nella radio e il seguente movimento del tecnico lo fecero arrestare. E fece bene. Solo così poté constatare che quel tecnico non era solo come sembrava. Uno dei due, che a quanto pareva erano la scorta, passò sotto alla grata.

Il suo primo pensiero fu quello di estrarre una delle lame che aveva nella giacca e ficcargliela nel cranio. Tuttavia non lo fece, dato che così avrebbe rischiato di allarmare gli altri e quindi far convergere lì mezzo esercito di Cerberus.

Provò a pensare cosa sarebbe potuto accadere da uno scontro, ma ogni probabilità era contro il Drell. Per cui poteva solo fare una cosa: attendere che uscissero e solamente dopo provare ad uscire e tentare di manomettere le torrette.

Posted on 19/12/2012, 19:32

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Fuori dall'hangar, nei corridoi della stazione, la gente di Cerberus radunò tutte e tre le squadre con cui avevano fatto irruzione, Alfa e Bravo che erano rimaste con Kyle e la donna agente e Charlie, che proveniva dal livello superiore e si era occupata del hacking.
«Bene.»
Appariva scocciata, lei. Guardò Matt, disarmato, inerme e pieno di risentimento. Fece un sorrisetto con l'apparente intenzione di rendersi simpatica.
«Caporale Gunnarson, è pronto a conoscere Cerberus più da vicino? Sarà un lungo viaggio e avrà occasione di farlo in maniera approfondita.»
Disse allusiva, tenendo il mento un po' sollevato e inarcando un sopracciglio già di per sé affusolato più del normale.

Posted on 20/12/2012, 10:12

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Matthew Gunnarsson
Gunnarsson continuava a fissare la donna con un'espressione neutra ma uno sguardo che avrebbe fatto rabbrividire chiunque altro. Un soldato di Cerberus tentò di disarmarlo, prendendo Daisy, ma il caporale gli bloccò la mano, prese la Carnifex, la puntò verso il soffitto e sparò tutti e sei i colpi della clip, la estrasse e la fece cadere per terra. Ora la pistola era inoffensiva. Matt era stato disarmato e catturato ma la sua indole non era certo stata fiaccata da così "poco", difatti, quando la donna parlò con lui Matt rispose solamente Ineffetti una domanda c'è l'avrei... Perché Cerberus fa comandare le missioni alle hostess delle navette? Ovviamente alludeva all'abbigliamento della sua interlocutrice

Posted on 20/12/2012, 14:04

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La donna si fermò, si girò e sorrise maliziosa mettendo le mani ai fianchi e inclinando lievemente il bacino in una posa quasi da modella.
«Perché l'Uomo Misterioso ha notato che tale politica faceva più facilmente presa sui prigionieri, distraendoli da altri accorgimenti...»
Una botta improvvisa giunse alla base del collo di Matt, buttandolo a terra in un lampo. Lei lo guardò dall'alto con aria trionfante e beffarda.
«...tipo quello di tramortirli per un più silenzioso e facile trasporto.»

Posted on 21/12/2012, 02:07

Roler duerighista

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Matthew Gunnarsson
La tizia si girò e mise in mostra i fianchi, accentuando le già formose linee della sua vita. All'improvviso arrivò un colpo sulla nuca a Matt, che crollò a terra a peso morto. Venne aiutato a sollevarsi da due soldati che lo alzarono quasi peso. Dopo la botta Matt aveva le idee confuse ma riuscì lo stesso articolare una frase Prima o poi tu, l'Uomo Misterioso e tutti gli altri stronzi della tua oganizzazione dovrete rispondere di tutti crimini che avete commesso verso la galassia
si fece mollare dai due Cerberus, scassando un po' le braccia per liberarsi dalla loro presa, sarà stato prigioniero ma sarebbe uscito da Omega sui propri piedi e non trascinato da qualcun altro

Posted on 21/12/2012, 02:19

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Lei fece un verso contrariato vedendolo rimettersi quasi in sesto. Evidentemente quel soldato non solo sembrava nei modi di fare un Krogan, ma probabilmente ne aveva anche la leggendaria resistenza.
«Ora stia zitto, caporale. O dovrò farla colpire con qualcosa di più grosso...»
Da dietro gli impartirono di muoversi a furia di spintoni e calci del fucile premuti contro la schiena finché non fu imbarcato separatamente dalla ragazza in una delle navette della compagnia. Viaggiavano tutti separati su Kodiak e non c'era nessun vascello apparentemente. Era facile intuire che fosse un modo per non dare troppo nell'occhio nel territorio di T'Loak. Matt però non vide doveva avevano messo la stasi del comandante.

Posted on 21/12/2012, 09:45

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Matthew Gunnarsson
Quando la donna si girò e gli diede le spalle Matt si strofinò gli occhi, dopo la botta ci vedeva doppio. Mentre lo faceva ricevette uno spintone sulla spalla che per poco non lo fece cadere di nuovo. Riacquistò l'equilibrio aprendo le braccia. La donna lo minacciò di nuovo, lui si limitò a sussurrare Te lo di io qualcosa di grosso... uno dei soldati di fianco a lui sentì e gli diede un cazzotto sul fianco, proprio dove si era preso la scheggia del FENRIS. A Matt si tagliò il fiato ma continuò a camminare, anche perché gli uomini dietro di lui lo sollecitavano con i fucili e con delle spinte. Matt continuò a seguire la capsula di Shepard con lo sguardo, tuttavia una volta arrivati alla LZ di Cerberus ebbe una brutta sorpresa: lui credeva ci fosse una navicella, invece vi erano più Kodiak, probabilmente per ragioni di tracciabilità. Perse di vista la bara quando i suoi carcerieri lo cacciarono a forza in una navetta, mentre Shepard veniva caricato in un'altra. Lo fecero sedere in un angolo.