Il sentiero più oscuro

Drake Girard

Posted on 1/2/2013, 15:17

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Fist rise di gusto mentre Matthew ingaggiava la carica di Gromak. Al momento non era chiaro capire se era divertito dallo scontro o aveva gradito l'ironia del caporale. Il suo mastino cozzò violentemente contro la montagna di muscoli umana, a quanto pare rinunciando ad evitarlo, sempre che sapesse cosa significava farlo. Fu ribaltato cadendo sulle spalle. Si rivoltò subito con la rabbia che saliva in corpo per aver fallito il suo assalto, strusciando sul pavimento come un famelico coccodrillo e cercando di raggiungere Matt, che si trovava al suolo dopo il tuffo sulle gambe del mostro. Gli arrivò alle gambe e con una mano artigliata gli agguantò una caviglia, iniziando la sua scalata verso la schiena del soldato.

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Mattia 92

Posted on 1/2/2013, 17:21

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Schema ruolate - Revolution

Matthew Gunnarsson
Gromak non l'aveva nemmeno presa in considerazione l'idea di schivarsi, Matt lo prese in pieno dove aveva mirato e si ritrovarono entrambi a terra. Prima che Matthew potesse rialzarsi Gromak gli afferrò la caviglia e cominciò a risalirgliungo la gamba. Matt aveva addosso gli stivali corazzati da combattimento, quindi cercò di colpire la faccia di Gromak con qualche pedata. Scalciò moltissimo e mirava ai due occhi sani. Se mai il Batarian avesse mollato la presa Matt avrebbe provato ad alzare le gambe ed a dargli un colpo discendente e violento sulla nuca o comunque sulla testa. Se fosse riuscito a centrar lo per bene gli avrebbe quasi certamente rotto il collo, se così non fosse stato sperava almeno di tramortirlo

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Drake Girard

Posted on 1/2/2013, 18:04

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Prono com'era per Matt era un tiro alla cieca sperare di beccare qualcosa. Per Gromak non era certo facile risalire quel bestione che si agitava come un toro al rodeo, ma evitando, non senza beccarsi qualche tallonata nel mento, le scalciate più dure, attanagliò il ragazzo con una presa da wrestling, prendendogli le braccia e cercando di tenerlo unito quanto il più possibile, anche se data la stazza di Gunnarson risultò presto inefficace. Se ne liberò dopo il tentativo fallito, respingendolo, strisciando velocemente più lontano e nel farlo gli sferrò un calcio verso la faccia, pronto a rialzarsi.

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Mattia 92

Posted on 8/2/2013, 10:42

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Matthew Gunnarsson
Matt diede qualche colpo in bocca a Gromak, ma non riuscì a fermarlo. Lo afferrò e gli bloccò le braccia. Gunnarsson si dimenò e si agitò, fino a riuscire a ribellarsi a quella costrizione ed a liberarsi. Per tutta risposta Gromak gli diede un calcio in faccia, mandandolo a terra supino e facendogli esplodere davanti agli occhi una miriade di puntini rossi. Doveva rialzarsi, così si puntò su un gomito per girarsi prono e cercare di rialzarsi. Doveva essere in piedi il prima possibile o sarebbe morto

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Drake Girard

Posted on 8/2/2013, 13:46

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Si rialzò, dando però così anche il tempo a Matthew di fare lo stesso. Erano di nuovo alla pari, ma Gromak aveva assaporato un po' del proprio avversario. Non l'aveva capito, no, non era così intelligente, ma ne aveva sentito l'odore, aveva percepito quel filo di paura e di tensione che lo aiutavano a decifrare con più accortezza i suoi movimenti. Quindi decise di attendere e di non caricarlo come prima. Gli girò attorno, come un predatore stuzzica la preda, non gli levò i suoi due occhi verticali di dosso, annaspando a bocca aperta e mostrando quella bocca degna del peggiore predatore degli abissi. Lo provocò in una lingua sconosciuta, forse l'idioma originale dei Batarian, un grugnito che sembrava uscito da un libro fantasy, pronunciato da qualche razza orchesca.

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Mattia 92

Posted on 15/2/2013, 13:34

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Matthew non caricò Gromak, il Batarian aspettava solo una sua mossa per fregarlo. Si girarono un po' intorno a vicenda. Gromak per provocarlo, Matthew per studiarlo. Decise di provocarlo a sua volta: sputò per terra di fronte a lui. La sua tattica consisteva nel farlo caricare, spostarsi all'ultimo momento, afferrarlo e saltargli sulla schiena per poi accecarlo. Una volta eliminati i suoi ultimi due occhi sarebbe stato facile neutralizzarlo

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Drake Girard

Posted on 15/2/2013, 14:17

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Niente, quell'umano non accennava a fare gesti, nessuna iniziativa. Ribatteva ancora la palla al suo avversario senza un passo falso, senza che Gromak focalizzasse le sue poche facoltà mentali su un errore dell'umano dalla stazza invidiabile. Allora la pazienza del Batarian si esaurì come la sabbia in una clessidra. Il labbro superiore danzava nervosamente, facendo riflettere i denti che sembravano d'acciaio, quelle file di coni serratissimi. Le narici sbuffavano come quelle di un torno, mentre le mani andavano da sole, aprendo e chiudendo le dita artigliate, come in un raptus. L'aria uscì dai pieni polmoni dell'alieno quando urlò mostruosamente contro il caporale dell'Alleanza. Sembrava volesse risucchiarlo dentro di sé, spalancando le fauci e facendo piovere a pochi metri davanti a sé ondate di sputo catarroso. Le mani salirono quasi in maniera incontrollata, mentre i piedi marciavano contro Matt, con l'intenzione di afferrarlo e conciarlo per le feste.

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Mattia 92

Posted on 15/2/2013, 15:03

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Matthew Gunnarsson
Ce la stava facendo, Gromak stava per scoppiare. Sembrava un coyote idrofobo. Smaniava di voglia di picchiare ma Matt non accennava a muoversi. Si limitava ad orbitare insieme al Batarian intorno al centro della stanza. Si fermò davanti al tavolo ed in quel momento Gromak scattò in avanti. Matthew allargò le gambe e quando l'avversario fu abbastanza vicino da non riuscire a fermarsi lui si gettò di lato, cercando di evitare gli artigli dell'alieno. Se il suo piano avesse funzionato Gromak sarebbe finito a tutta velocità contro il tavolo di metallo.

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Drake Girard

Posted on 15/2/2013, 15:59

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La carica imperterrita dell'armadio verde e sbavante non si fermò fin quando non urtò con sommo disappunto il tavolo, facendolo vibrare sonoramente ed echeggiare con un sinistro clangore metallico per tutta la nave. Rendendosi contro di non avere tra le mani Matthew ruotò la testa con uno scatto, cercando di inquadrare dove fosse finito il muscoloso, seppur agile ragazzo. Agitò il braccio sinistro falciando l'aria, nella speranza di raggiungerlo, anche se era chiaramente più lontano di almeno due braccia. Un passo lo aiutò ad avvicinarsi, un altro gli avrebbe permesso di prenderlo. Il Frankestein spaziale non aveva una batteria con autonomia troppo elevata, ma l'istinto di prendere e picchiare il suo rivale era sufficiente a non farlo desistere.

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Mattia 92

Posted on 17/2/2013, 13:27

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Matthew Gunnarsson
Il batariano urto violentemente il tavolo ma non sembrò riportare danni. Anzi cercò di riprendere subito Matthew, che era atterrato più in la. Il caporale non ne poteva più di quella situazione, così decise di sfogarsi sull'alieno. Sguainò una Omniblade e si lanciò su Gromak, tentando di pugnalarlo mentre con la mano libera cercava di accecarlo. Era al limite della sopportazione: non solo aveva fallito la missione, era anche stato fatto prigioniero da quelli di Cerberus. Paradossalmente si era trovato a combattere al loro fianco, per poi venire catturato dall'Ombra. Ora era diventato il pupazzo gladiatorio di un deficiente e di due Turian deviati... Dannazione, avrebbe ucciso tutti quelli che c'erano su quella nave, a partire da quel pelleverde ritardato

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Drake Girard

Posted on 17/2/2013, 14:56

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Fist arcuò la bocca contrariato nel vedere il suo nuovo galoppino passare ad una strategia che escludeva il combattimento a mani nude. Non intervenne, d'altra parte Matthew si era già dimostrato a fondo più competente di quel raschia rifiuti proveniente da Aratoht. Doveva finirlo, poi avrebbe potuto rimproverarlo. La lama trapassò da parte a parte un lottatore troppo distratto dal gesto del caporale per prevedere una mossa considerata "contro il regolamento". Gli ultimi rantoli dell'animale, l'esalazione spezzata di un respiro mentre la sua lingua viola si estrometteva con un tuffo oltre la cavità dentaria. Gli ultimi due occhi si abbassarono come saracinesche ponendo fine alla per niente gloriosa esistenza di quello schiavo. Fist si avvicinò a Matt che Gromak non era ancora caduto al suolo. Non applaudiva, non esultava. Era molto serio.
«Avrei preferito un combattimento a mani nude. Uno scontro pulito ed onesto.»
Si soffermò, facendo percepire l'ironia di quella frase pronunciata però senza una nota di sarcasmo.
«Dovrai rimuovere il tuo Factotum se vuoi venire con me su Zada Ban... oppure dovrai rinunciare ad usare la tua bella lama portatile.»

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Mattia 92

Posted on 17/2/2013, 15:43

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Matthew Gunnarsson
Zada Ban? Che diavolo era? Non hai capito niente, non sono il tuo nuovo lacché... Non verrò con te su Zada Ban ne in in nessun altro posto, mi sono rotto le p- Si piegò su se stesso con un lamento, le placche avevano ricominciato a fare malissimo Dannato mech... Dannato dolore... Dannato tutto! Si poggiò con un ginocchio per terra e poggiò un pugno per terra mentre con l'altro braccio si reggeva il torace. Respirava pesantemente e a fatica ma riuscì lo stesso a dire Fottiti Fist...

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Drake Girard

Posted on 17/2/2013, 16:47

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Fist ammirò la sofferenza di quel ragazzetto palestrato. Una punta di orgoglio gli salì lungo il torace, poiché di fronte a tutte quelle luride specie aliene con cui doveva collaborare ogni giorno finalmente aveva un esempio della sua razza: un umano. E tale uomo aveva combattuto e ucciso un Batarian a mani nude, o quasi, dopo una serratissima battaglia e chissà quale altro scontro letale. Uno straccio che però aveva la volontà di un esercito e ancora ringhiava contro il suo nuovo padrone.
«Hai bisogno di una ripulita.»
Constatò ad alta voce. Ciò che disse dopo invece fu del tutto confidenziale. Si abbassò, avvicinandosi al volto del biondo e facendogli una confidenza a bassa voce.
«Ascolta, asso, questi qua ti vogliono morto o abbandonato su qualche roccia senza nome. Farmi da gladiatore nelle arene da Zada Ban ad Omega è la tua unica speranza di sopravvivenza. Fai il bravo e vedrai che insieme faremo grossi affari.»
Gli diede una leggera pacca sulla spalla, poi indicò con un secco gesto del pollice di portarlo via.
Così Fist altro non era che un manager di lottatori, o qualcosa di simile. In realtà prima era stato il possessore dell'Antro di Chora, ma aveva avuto un piccolo problema col comandante più famoso e radioso della galassia.

A Matt fu riservato un lungo periodo di pausa. Non erano decisamente il massimo dell'ospitalità a bordo della Icarus, però finché il capo Fist ordinava di tenere in vita e sano il suo nuovo campione, i mercenari si attenevano a quello. Non avevano morfina a bordo, usavano medi-gel in caso di infortuni. Però girava parecchia droga, di ogni tipo e colorazione. Dalla mitica sabbia rossa, agli spaccacervelli da spararsi in gola. Ovviamente bastava pagare, o promettere piccoli favori. Tra l'equipaggio potevi trovarti dal Turian che aveva passato gli ultimi anni nell'armata della Gerarchia, ad un Salarian che prima trafficava armi al mercato nero della Cittadella, per non parlare di un'Asari smanicata e piena di tatuaggi che faceva sollevamento pesi ad un angolo del ponte equipaggio. Aveva fatto 5 anni a Purgatory.

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