Mass Effect: Revolution
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Fuga da Omega
Sistemi Terminus
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jenny_penny_5(2)
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26/1/2013, 21:59
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Mordin Solus
Altro paziente
ordinò Mordin, il suo assistente sospirò e portò un altro paziente. A Mordin bastò una occhiata per capire che non c'era più niente da fare per lui
No. Portare via. Altro paziente
l'assistente guardò Mordin con uno sguardo che ancora non riusciva a decifrare, tipico sguardo umano.
Il prof scosse la testa
Altro paziente
incitò di nuovo, ma l'assistente invece fece sdraiare il paziente ormai in fin di vita e iniziò a curarlo, ma Mordin lo fermò
No
disse il professore bloccando il braccio dell'assistente prendendolo per un polso, ma l'assistente spintò via Mordin
Altro paziente. Tue azioni problematiche. Pericolo di vita per pazienti curabili
proprio mentre i due stavano parlando il paziente morì proprio come aveva dedotto Mordin
Dichiara
l'assistente guardò il paziente come imbambolito, allora fu Mordin a dichiarlarlo
Altro paziente
degli altri assistenti iniziarono a pulire gli strumenti mentre l'assistente che non aveva dichiarato il decesso portò via il corpo, Mordin lo guardò e fece un secco e veloce sospiro.
Edited by jenny_penny_5(2) - 26/1/2013, 22:23
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Liraya
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30/1/2013, 08:14
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Liara T'Soni
La dottoressa Liara T'Soni doveva tornare dal contrammiraglio Grissom a riferire l'esito della sua missione. Aveva fallito, il corpo di Shepard era stato preso da un'organizzazione terroristica e per di più anche il caporale Gunnarsson c'era andato di mezzo.
Con che coraggio avrebbe fatto rapporto su un evento del genere? Ci avrebbe pensato dopo, per ora doveva accontentarsi di lasciare Omega senza essere coinvolta nelle sparatorie tra i mercenari che Zavon aveva scagliato gli uni contro gli altri.
Per farlo doveva per prima cosa liberarsi della divisa delle Eclipse e cercare di passare il più inosservata possibile. Ma certo! Chi avrebbe mai notato un'asari accompagnata da un Geth parlante?
Dopo tutto quello che era successo con Saren, dopo Eden Prime e le varie incursioni Geth per la galassia, nonchè la battaglia sulla Cittadella, tutti erano a dir poco sospettosi nei confronti delle IA con una torcia al posto della testa. In più solo in pochi sapevano che la nave che aveva attaccato la stazione non era Geth, e che nemmeno la Normandy stessa era perita dopo un attacco dei sintetici. Ma per l'opinione pubblica il comandante Shepard, l'eroe della Cittadella, era stato ucciso proprio dai Geth, e farsi vedere in loro compagnia non era di sicuro una buona idea: poteva essere una ragione sufficiente per farsi sparare a vista. Di certo su Omega le leggi non erano sempre applicate alla lettera, ma questo poteva essere un vantaggio e anche uno svantaggio. L'unica legge che era proibito infrangere era la parola di Aria T'Loak, un'asari che nessuno avrebbe mai avuto il fegato di inimicarsi.
Liara si sbarazzò della divisa e si diresse per le strade buie di Omega con aria indifferente, seguita dal sintetico. Per il momento non aveva ancora incontrato nessuno, la qual cosa era sicuramente un sollievo, ma non poteva di certo abbassare la guardia. Comunque non sarebbe stata una facile preda di malintenzionati. Possedeva poteri biotici di discreto livello e poi era ben armata, proprio come lo era il suo strano compagno.
A proposito di gente strana...Zavon. Che fine aveva fatto? Era praticamente sparito nel nulla, così com'era apparso. Probabilmente valeva la pena di indagare su quel misterioso personaggio, ma quello non era il momento adatto. Ora doveva trovare un luogo sicuro.
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jenny_penny_5(2)
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30/1/2013, 11:05
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Mordin Solus
Ci sono dei problemi, vogliono attaccare la clinica
un assistente informò Mordin che sospirò
Necessitano altri cadaveri d'avvertimento
impugnò la pistola pronto ad uscire e fare un po' di tiro a segno. Il professore era un tipo coraggioso e per niente inattivo. Quindi ordinò ai suoi assistenti di continuare ad occuparsi dei pazienti mentre lui usciva fuori dalla clinica impugnando la pistola
Devo fermare disagio. Niente tranquillità per pazienti
mormorò Mordin un po' irritato perché avrebbe dovuto occuparsi dei pazienti curandoli, sapeva che lui sarebbe riuscito a salvare più pazienti dei suoi assistenti, anche se difendere la clinica era essenziale. Appena uscì due colpi lo sfiorarono, Mordin si parò dietro ad una colonna
Sinistra. Due metri.
pensò il professore e aspettò il momento giusto quindi sparò due colpi precisi che uccisero in immediato il rivale
Prossimo. Destra
Mordin si abbassò per non essere colpito e poi sparò uccidendo anche il secondo
Due. Avanti
cambiò posizione e puntò la sua pistola davanti a sé, ma subito abbassò l'arma
Non ostili
pensò
Ehi!
li chiamò
Venire qui! Posto sicuro!
indicò i cadaveri
Aiutare? Esporre cadaveri. Utile avvertimento
spiegò il professore indicando alcuni cadaveri esposti davanti alla clinica. Notò che i due erano un Asari e...un geth...ma l'intuito di Morin gli aveva detto che quel geth non era ostile
Logico. Asari fiducia in Geth. Perchè...chiederò dopo
ragionò, velocemente.
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Liraya
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31/1/2013, 06:35
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Liara T'Soni
Liara stava cercando di farsi notare il meno possibile in quelle strade buie, quando, all'improvviso, un odore pungente la investì. Era un odore di marcio, un odore nauseabondo, che infestava lo spazio intorno a lei, quasi a toglierle il respiro.
Non ebbe il tempo di chiedersi da dove provenisse che un proiettile scheggiò alla sua destra andandosi a conficcare in un mercenario dei sole blu, che uscì allo scoperto solo per cadere poi, inerme. Immediatamente dopo, anche alla sua sinistra avvenne la stessa cosa, solo che a rimetterci stavolta era stata una sorella Eclipse.
L'asari, completamente colta di sorpresa, notò solo in quel momento lo strano salarian che cercava di attirare la sua attenzione.
'Come mai non spara anche a me, visto che ad accompagnarmi c'è un Geth?'
Era decisa a scoprirne il motivo.
Si incamminò nella sua direzione, tenendo la sua arma a portata di mano, nel caso si fosse trattato di una trappola. Comunque, se avesse voluto ucciderla, l'avrebbe già fatto. Quello era decisamente un comportamento strano e la curiosità si impossessò di lei. Inoltre il salarian sembrava il tipo che sapeva il fatto suo, forse avrebbe potuto aiutarla in qualche modo.
'Che ha detto sui cadaveri?'
Alzò lo sguardo allora e per la prima volta notò l'allestimento decorativo all'esterno dell'edificio. Cadaveri di rappresentanti di quasi ogni razza aliena abbellivano il vicolo con lo spettacolo della putrefazione e il rancido odore di morte.
-Oh, per la Dea!-
si lasciò sfuggire davanti a una simile scena. Non era più sicura di voler raggiungere lo sconosciuto, ma del resto, non aveva molta scelta. Non sarebbe riuscita a lasciare la stazione completamente da sola e quel tizio sembrava stranamente non essere ostile nei suoi confronti.
Quando lo raggiunse notò che, oltre ad essere armato di tutto punto, aveva con se anche alcuni oggetti che indicavano la sua professione.
-Sei un medico?-
gli chiese.
-Puoi aiutarci?-
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jenny_penny_5(2)
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31/1/2013, 10:21
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Mordin Solus
Mordin annuì quando l'Asari gli chiese se fosse un medico
Sì
rispose velocemente poi aggrottò la fronte
Aiuto?
poi abbassò lo sguardo sui cadaveri che doveva ancora appendere come avvertimento
Prima voi aiutare me. Necessario appendere cadaveri. Avviso ostile
cercò di spiegare il professore, ma parlava troppo velocemente e la sua grammatica era molto ristretta. Poi lo sguardo di Mordin si spostò sul Geth, come aveva intuito non era ostile, se ne stava da parte senza creare fastidi. Mordin spostò nuovamente lo sguardo sull'Asari
Prima posizionare cadaveri, poi aiuto
detto questo lo scienziato Salarian andò dal primo cadavere e iniziò a spostarlo, ma era palese che da solo ci avrebbe impiegato troppo tempo e Mordin voleva ritornare dai suoi pazienti il prima possibile.
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Liraya
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1/2/2013, 11:22
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Liara T'Soni
-Cos...?-
Aveva capito bene? Quel salarian le aveva chiesto di aiutarlo ad appendere
cadaveri
? Non era più sicura di aver bisogno del suo aiuto...di sicuro era parecchio sciroccato. E parlava in modo strano anche. Arretrò lentamente ma ebbe appena il tempo di fare qualche passo che inciampò in uno dei corpi, andando a sbattere contro un cassonetto. Nel rialzarsi si accorse che qualcosa non andava. Si toccò il fianco destro e vide che le sue mani erano sporche di una sostanza viscosa di un colore violaceo. Quando si era ferita? Non se n'era nemmeno accorta fino a quel momento. Ma adesso il dolore si era acutizzato e sembrava insopportabile. Probabilmente in tutto il trambusto che era successo prima qualche scheggia o qualche proiettile doveva averla colpita. Per fortuna la corazza l'aveva protetta da un colpo mortale, ma non era riuscita a evitare completamente che si ferisse. Con tutta quell'adrenalina in circolo non si era accorta di nulla, ma ora l'urto evidentemente aveva riaperto la lacerazione.
-Sembra proprio che avrò bisogno delle tue cure-
disse al salarian con un mezzo sorriso tirato
-ma non chiedermi di appendere cadaveri. Forse ti aiuterà il Geth-
Indicò il sintetico e poi si accovacciò a terra, incapace di reggersi ancora in piedi.
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jenny_penny_5(2)
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1/2/2013, 11:52
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Mordin Solus
E' ferita
pensò Mordin qualche secondo prima che l'Asari si accorgesse di star male. Il professore corse subito dall'Asari e usò il Factotum per una scansione veloce
Tu
si rolvse al Geth
Appendi cadaveri
gli ordinò, il suo tono non ammetteva repliche, adesso doveva occuparsi di una paziente e quindi la sua attenzione doveva rivolgerla completamente a lei. I cadaveri erano un avvertimento efficace, infatti i malintenzionati se ne stavano alla larga, solo i Sole Blu e gli Eclipse davano noie questo perché erano armati e credevano di far paura a un professore, beh si sbagliavano. Infatti le spedizioni dei Sole Blu e degli Eclipse erano molto diminuite e Mordin aveva calcolato che ben presto sarebbero finite e avrebbero lasciato in pace la sua clinica, in fondo i cadaveri funzionavano come avvertimento, e i corpi erano solo dei mercenari. Mordin nel frattempo aveva esaminato la ferita dell'Asari e la stava portando dentro la clinica sorreggendola. Appena entrarono nella clinica, Mordin la portò nel pronto soccorso e la fece sdraiare sul lettino
Devo fermare emorragia
Mordin informò la sua paziente e iniziò a lavorare sulla ferita, poi la pulì e infine la chiuse, fu un lavoro veloce e preciso
Fatto.
la ferita era stata perfettamente medicata
Come stai?
chiese Mordin alla paziente Asari.
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Liraya
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1/2/2013, 16:57
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Liara T'Soni
In un attimo l'asari fu sollevata da quello strano personaggio e accompagnata all'interno dell'edificio. Non ebbe il tempo di guardarsi troppo intorno, ma a giudicare dalle apparecchiature e dalle diverse persone sedute nell'adrone, quella doveva essere una clinica. Non sapeva se poteva fidarsi, ma ormai era lì e non aveva molta scelta, il sangue continuava a colare e il dolore le toglieva il fiato. Si sdraiò sul lettino, tentò di fare un bel respiro e chiuse gli occhi. Quasi non avvertì l'intervento del dottore e dopo pochi minuti era già tutto finito, la ferita era medicata e sembrava che l'emorragia si fosse fermata. Stupita, tentò di rialzarsi ma un capogiro glielo impedì.
"Eppure fino a pochi minuti fa stavo benissimo"
si disse, incredula. Poi il salarian le fece una domanda.
-Mi gira un po' la testa-
rispose,
-ma passerà presto. Solo ho bisogno di restare sdraiata altri cinque minuti-
In fondo era un bravo medico e non sembrava completamente pazzo. Forse solo un po' eccentrico. Comunque l'aveva aiutata, quindi non poteva essere pericoloso.
-Ti ringrazio-
gli disse poi.
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Drake Girard
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1/2/2013, 17:29
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Ambientazione
Il Geth aveva seguito Liara come una guardia del corpo, o forse è più corretto dire come un segugio. Non proferì una parola, non ce n'era bisogno, cercando di fiancheggiarla come aveva fatto nella baia d'attracco qualche ora prima. Secondo le sue rilevazioni un gruppo di soldati umani conosciuti come "Cerberus" erano partiti con il Comandante Shepard e quindi il suo obiettivo era ritrovare quest'associazione e recuperare l'individuo umano così importante per il Consenso. Iniziò ad elaborare i dati mentre erano coinvolti nella sparatoria tra i due gruppi militari opposti, conosciuti come Sole Blu ed Eclipse, tuttavia non ebbe tempo di esporre le sue necessità all'Asari che gli fu dato un ordine da un Salarian non precedentemente identificato. Non era un robot a cui dare degli ordini, ma se l'Asari non aveva obiettato evidentemente era d'accordo con quel comando e per ora lei era il suo tramite più rapido con Shepard essendo stata parte del suo equipaggio. Finita l'operazione si addentrò nel rifugio popolano da diverse specie aliene e tutte che lo guardavano con lo stesso sguardo diffidente.
Uno degli assistenti di Mordin lo vide, indietreggiò, zoppicò come se avesse visto la morte in persona e si buttò nella sala del pronto soccorso indicando il corridoio e boccheggiando finché dei suoni non uscirono da quel buco.
«G-geth! D-do-dottore! C'è un Geth nella clinica!»
«Noi non siamo qui con intenzioni ostili.»
Da fuori la voce del sintetico, che si avvicinava con una mano alzata verso l'incredulo umano che abbandonò la posizione scappando terrorizzato in fondo alla clinica.
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jenny_penny_5(2)
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1/2/2013, 20:14
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Mordin Solus
Mordin Solus annuì alle parole dell'Asari, stava per risponderle e porgerle delle domande, ma un suo assistente entrò come impazzito. Mordin sospirò, irritato, ed andò dal suo assistente
Calmati. Pazienti necessitano tranquillità.
sgridò il suo assitente e poi si rivolse al Geth
Immaginavo. Ora Asari sta bene.
lo informò e ordinò ai suoi assistenti di continuare ad occuparsi dei pazienti e smetterla di fissare il Geth
Pazienti necessitano cure!
poi ritornò a porgere l'attenzione al Geth e all'Asari
Perché viaggi con Geth?
domandò all'Asari.
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Liraya
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2/2/2013, 06:13
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Liara T'Soni
Avrebbe voluto approfittarsi di più di quel comodo lettino, ma Liara fu costretta ad alzarsi quando il panico si scatenò nella clinica. Erano tutti allarmati per via di un Geth a piede libero. Come biasimarli? Purtroppo era stata sciocca a lasciare da solo il sintetico nel vicolo, ma il dolore non l'aveva fatta ragionare.
il dottore però tranquillizzò il suo assistente e sembrò credere alle parole del Geth.
Che strano tipo.
Ma la sua domanda era molto pertinente. Cosa avrebbe dovuto rispondere? Dire la verità? A un tizio appena incontrato? Oltretutto, ben armato? Era pur vero che fino ad allora l'aveva aiutata, ma se fosse stato una spia? Magari dell'Ombra?
Ancora indecisa se fidarsi o meno, farfugliò qualcosa.
-H-Ho avuto bisogno di lui per svolgere un incarico-
spiegò, restando sul vago.
-Ti ringrazio ancora per il tuo aiuto, adesso noi dovremmo andare...-
Si rimise in piedi con un po' di fatica, non sapendo bene dove andare. Forse la mossa migliore poteva essere quella di restare lì, almeno fino a quando il dolore fosse migliorato, ma non era disposta a rispondere a tutte le eventuali domande. Fece qualche passo verso la porta ma poi le venne in mente un particolare: si tastò la tasca e trovò quello che cercava. La piastrina del caporale era ancora lì. Perfetto. Si era ricordata che Gunnarsson si era ferito e che Zavon l'aveva portato da un dottore. Che fosse proprio il salarian che aveva davanti?
Allora fu lei a rivolgergli una domanda.
-Per caso di recente hai curato un umano accompagnato da un drell?-
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jenny_penny_5(2)
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2/2/2013, 16:16
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Mordin Solus
Mordin ascoltò le parole dell'Asari notando l'inflessione nella voce. Poi l'Asari gli rivolse una domanda
Sì.
annuì poi ritornò al fatto che l'Asari volesse andarsene
Per fuga io posso aiutare
Mordin guardando l'Asari indicò il Geth
Sua presenza è problematica. Io posso aiutare con fuga. Basso profilo.
cercò di spiegarsi anche se parlava davvero troppo veloce, i pensieri del Salarian erano molto rapidi e quando esprimeva a parole un pensiero già la sua mente ne formulava un altro. Infatti la sua mente iperattiva ritornò a pensare sull'uomo venuto con il drell
Perchè chiesto prima? Come posso aiutare?
inclinò la testa di lato, nel mentre un assistente arrivò con un paziente difficile e quindi Mordin si mise al lavoro, dopo poco finì, per fortuna il paziente ce l'aveva fatta.
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Drake Girard
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2/2/2013, 17:27
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Ambientazione
Il sintetico fece balzare la sua testa a lampadina dal Salarian alla Dottoressa T'Soni, comprendendo le parole del dottore non sembrò prenderla bene, alzando le due alette aveva al posto delle sopracciglia e piegandole convesse sopra l'occhio.
«Noi non abbandoneremo la Dottoressa T'Soni. Essa ci potrà aiutare nel ritrovamento del Comandante Shepard.»
Senza volerlo, ma semplicemente per il fatto che un Geth non sapeva mentire, il droide parlò più del dovuto aggiungendo un particolare prima evitato da Liara.
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jenny_penny_5(2)
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3/2/2013, 20:28
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Mordin Solus
Il Salarian ascoltò le parole del Geth e se avesse delle sopracciglia Mordin le avrebbe alzate, si voltò verso l'Asari
Posso aiutare fuga...con Geth.
cercò di spiegarsi meglio
Shepard...
poi mormorò, voleva fare altre domande, ma il professore immaginava che avessero fretta visto l'importante compito che dovevano svolgere infatti fece un veloce cenno d'assenso pensando a come farli andare via da Omega senza destare sospetti
Usate questo.
porse all'Asari una specie di carta magnetica
Uscire. Proseguire dritto. Incontrerete un umano. Lui fornisce me. Trasporto medicinali. Dite lui mio nome. Offrirà passaggio. No sospetti. Basso profilo.
cercò di spiegarsi
Mostrate lui carta.
aggiunse subito dopo.
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Liraya
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4/2/2013, 06:51
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Liara T'Soni
Perfetto. Non si era mai visto un Geth parlante, ma lei ne aveva trovato uno che addirittura parava
troppo
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Di certo non poteva biasimarlo, la discrezione non era il suo forte.
Quando fu fatto il nome di Shepard, il salarian non sembrò particolarmente sorpreso, anzi, cambiò argomento quasi immediatamente, offrendo il suo aiuto per scappare da Omega.
Liara prese la scheda magnetica e non potè esimersi dal chiedere il motivo di tanta generosità verso una sconosciuta.
-Perchè ci aiuti?-
Poteva essere una trappola, ma in fondo non aveva molta scelta, avrebbe dovuto correre quel rischio. Prima però aveva bisogno di alcune risposte.
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