L'Ombra di Shepard

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Drake Girard

Posted on 4/11/2013, 15:46

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Il pianeta più discreto dei Sistemi Terminus. Forse quello più nascosto dell'intera galassia. Eppure, ben tre navi lo stavano silenziosamente raggiungendo. Una senza insegne, una con il sigillo del Consiglio e degli Spettri, un'altra dalle tinte bianco-arancio di Cerberus.
La prima era la più grande di tutte, proveniva da Omega, dove un piccolo contingente si era incontrato sotto la dirigenza di Liara T'Soni, la dottoressa che ormai da mesi percorreva il sentiero cosparso dalle tracce di un uomo morto: Shepard.
Dopo aver lasciato Omega, tornata a fare rapporto da Grissom, dovette suo malgrado tornare nella stazione-asteroide e chiedere l'ennesimo aiuto alla regina del crimine, Aria T'loak.
Lei, un po' controvoglia, acconsentì ad associarla ad un drell che aveva stretto un patto con lei, un certo Mike Sanders, che l'avrebbe guidata alle coordinate della presunta base dell'Ombra.
Per la missione partì con Liara anche una sua vecchia conoscenza, Matthew Gunnarsson, ora sergente, sempre in vece di rappresentate dell'Alleanza e del contrammiraglio Grissom.
In ultimo a bordo della navetta conobbero l'addetta radio Syd Williams, un alter ego della spia di Cerberus Sydney Abrams. Anche se non sapevano che dove sarebbero finiti le comunicazioni erano pressoché impossibili.

A qualche miglio spaziale di distanza due caccia. Quaharin Garvos era uno Spettro turian che aveva sventato numerosi attentati e partecipato a missioni pericolosissime, l'ultima delle quali in una miniera di argento su Palaven. Garvos aveva ricevuto un messaggio dal Consiglio: l'Ombra sembrava essere entrata in contatto con i misteriosi Collettori. Era il momento perfetto per entrare in gioco e raccogliere ulteriori informazioni su questi schiavisti da lungo ignorati.

L'ultimo velivolo apparteneva a Kai Leng, il sinistro assassino di Cerberus. Ironia voleva che lui, lo stesso rapitore di Sydney Abrams, un tempo chiamata Lara Salazar, ora dovesse sorvegliarla. Ma non solo, l'Uomo Misterioso non allentava la morsa da Gunnarsson, un prezioso elemento che più volte aveva cercato di inserire nel suo team ed ora pensava pure di servirsi della dottoressa T'Soni per i suoi dubbi piani.

Edited by Drake Girard - 26/6/2020, 12:33

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jenny_penny_5(2)

Posted on 6/11/2013, 15:58

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Sydney Abrams

Da un po' di tempo le ritornava in mente il nome di Mordin Solus, ma ancora non capiva il perché, ma nonostante ciò non ne voleva parlare con nessuno, il suo istinto le diceva di non farlo, e poi per dirla tutta non si fidava del tutto del suo capo "occhi blu" come lo chiamava lei sarcasticamente, il boss doveva pensare alla riuscita della missione poco importava se doveva sacrificare qualcuno, questo Syd l'aveva capito.
Quindi sapeva anche che doveva fare il suo lavoro al meglio e così stava facendo, almeno sperava.
Se la cavava con le radio, riusciva a farle funzionare, ma in questa situazione era quasi impossibile, ma a Syd piacevano qualsiasi tipo di sfide.
Syd conobbe dal vivo Liara e Matt, già sapeva qualcosa su di loro grazie alle informazioni su Cerberus, ma dal vivo non li aveva mai visti prima d'ora.
Continuò ad occuparsi della radio e per un momento le ritornò in mente una vecchissima serie televisiva, ma talmente famosa da essere rimasta ancora per gli appassionati d'epoca antica, tale serie tv era Star Trak, ad occuparsi così della radio si sentiva Uhura, però Syd non indossava le mini-mini-gonne.
Scosse la testa, alcune volte le venivano certi lampi di ricordi, di cose inutili e molto vecchie a dire il vero, ma alcune volte anche di amici dimenticati, dipendeva.

Kralag Tritus

Posted on 6/11/2013, 17:14

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Quaharin Garvos
Mello spazio interstellare una piccola figura si muoveva veloce, una piccola nave nera si dirigeva verso quello che si definiva il pianeta più discreto dei sistemi Terminus, la piccola nave è uno Shuttle di classe Freelancer con su gli stemmi degli spettri, anche se si trovava nei sistemi Terminus nessuno sarebbe stato cosi stupido da attaccare la nave di uno spettro dato che questo avrebbe comportato una guerra, all'interno della nave Quaharin Garvos stava seduto al posto di pilotaggio ad osservare dalla vetrata principale le emissioni blu che la nave emetteva quando viaggiava a velocità iperluce quando d'un tratto una spia luminosa lo avvertì che mancavano solo poche migliaia di chilometri alla destinazione e penso "Cavolo sono già arrivato" allora afferro saldamente la cloche del velivolo spaziale e premendo un pulsante torno ai comandi manuali, afferro la piccola leva di fianco a lui e la tiro verso il basso e la nave tornò alla velocità subluce una volta stabilizzata la nave premendo un altro pulsante fece apparire un ologramma della zona di spazio in cui si trovava, con un dito clicco il puntatore che indicava la posizione della nave e traccio una linea retta verso il puntatore che indicava la posizione del pianeta di destinazione, una voce sintetica provenire dalla nave disse -Rotta tracciata, pilota automatico inserito, tempo di arrivo stimato, 30 minuti- -Bene allora ho tempo- Quaharin si alzò e supero le due poltrone dei copiloti ovviamente vuote subito dopo si trovo in uno stretto corridoio che attraversava lo spazio abitabile della nave, subito dopo le poltrone dei copiloti c'erano quattro cuccette 2 per ogni lato del corridoio, oltrepassate le cuccette cera la zona cucina dal lato sinistro del corridoio c'erano i fornelli il piccolo frigo ed un forno a microonde, al lato destro invece c'era un piccolo tavolo dove si poteva consumare il proprio cibo, oltrepassato la zona cucina al lato destro trovò una porta che conduceva al piccolo bagno, mentre al lato sinistro vi era la porta pressurizzata per uscire dalla dalla nave, subito dopo c'era una parete con una grossa porta di metallo che conduceva alla stiva di carico secondaria adibita ad armeria quella zona della nave era decisamente più grande della zona abitabile, in mezzo alla stiva vi era un tavolo con sopra una miriade di attrezzi per la manutenzione delle armi e ai lati numerosi armadietti contenenti molte armi, sul fondo un' altra grande porta di metallo che conduceva alla stiva primaria che conteneva un piccolo veicolo corazzato M-35 MAKO, Quaharin oltrepasso la grande porta entrò nella stiva secondaria e si diresse agli armadietti del lato destro, si fermò di fronte ad uno di essi e lo apri ed esclamò ad alta voce -Vediamo che anno combinato quegli scienziati con la mia corazza- La nuova corazza di Quaharin è un prototipo appena creato dagli scienziati del consiglio l' anno soprannominata fantasma Turian, la corazza aveva subito una totale rivoluzione molte parti erano state sostituite con materiali ultra leggeri, sulla schiena sulle spalle e sui gambali erano stati inseriti dei propulsori integrati ed era stata dotata di un esoscheletro medico in grado si iniettare automaticamente medi-gel e stimolanti, Quaharin uscii dall'armeria alcuni secondi dopo con indosso la sua nuova corazza di colore nero, attraverso di nuovo lo spazio abitabile e si rimise seduto al posto di pilotaggio e disse -Computer tempo stimato- -Tempo stimato, 23 minuti- poi premendo alcuni tasti visualizzo su ologramma i fascicolo inviatigli dall'intelligence sulla base dell' ombra cui era diretto, e li sfoglio fino all'arrivo a destinazione.

Mattia 92

Posted on 9/11/2013, 21:57

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Matthew Gunnarsson
Grissom non si aspettava di avere notizie di Matt dopo mesi e mesi, tantomeno dopo che Liara aveva detto che era caduto e mani di Cerberus. Rimase sorpreso della sua testardaggine e lo promosse Sergente, subito dopo gli diede il suo nuovo incarico, o meglio, gli diede l'ordine di tornare sulle tracce di Shepard. Avevano trovato delle piste secondo cui il corpo dell'N7 era stato portato in una base dell'Ombra recentemente scoperta su quello che era poco più di un sasso nei Terminus. Matt era nuovamente la guardia di Liara, oltre ad essere il portavoce dell'Alleanza in quella missione tanto delicata quanto "inesistente". Ebbero una navetta con a bordo quattro persone: Matt stesso, Liara, Kral Ferhal, un tizio finito nella rete dei debitori di Aria e una certa Syd Williams. Mentre guidava la navetta, l'addestramento base prevedeva anche questo, Matt fece una ricerca segretamente a riguardo di quei due sconosciuti. Le informazioni erano proiettate direttamente dentro il casco, così che nessuno potesse vedere. Se c'era una cosa che aveva imparato vivendo nelle basi dell'Ombra è che il sapere è tutto. Quei due erano sospetti già solo per il fatto che Matt non sapesse nulla nei loro riguardi. Continuò la ricerca, cercando di scoprire qualcosa

Michael "Mike" Sanders

Posted on 11/11/2013, 19:43

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Mike Sanders
Mike era appoggiato contro il muro della navetta su cui stava viaggiando ed osservava i suoi nuovi compagni di avventura, o di sventura dopotutto fin quando non fosse sceso da lì non sarebbe mai stato sicuro.
Si trovava in quella "spedizione" a causa di un debito con Aria T'loak... quella simpatica Asari lo aveva costretto ad accompagnare una certa Liara T'Soni in missione, doveva guidarla verso la presunta base dell'Ombra... non sapeva perché, ma dopotutto a lui bastava estinguere il debito con Aria.
Oltre a Liara, nella navetta erano presenti altre due persone, un certo Matthew Gunnarsson e un'addetta alla radio di cui non si ricordava il nome, non era niente male... beh, anche Liara non era per niente male, ma se c'era una cosa in cui Mike eccelleva, era proprio capire quando una donna era in grado di stenderlo per terra con facilità. E poi non voleva mettersi nei guai con nessuno e soprattutto non voleva essere un fastidio.
-Dovremmo esserci quasi... credo.
Dopodiché si rivolse all'addetta radio e con più gentilezza possibile disse:
-Hmm... non credo di ricordare il tuo nome. A proposito io sono Mike.
Probabilmente lei sapeva già il suo nome, e probabilmente non poteva fregarle qualcosa, ma era pur sempre un modo di sciogliere il ghiaccio.

Drake Girard

Posted on 12/11/2013, 16:18

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Alingon era una gigantesca palla grigia avvolta da nebbie fittissime. Nubi tempestose, irrequiete a causa del forte campo magnetico che attanagliava il pianeta. Era a causa di questo guscio energetico che le comunicazioni erano costantemente ostacolate da interferenze e solo i potenti mezzi dell'Ombra potevano bucare la tela del silenzio radio.
Syd se ne accorse non appena furono nell'atmosfera. Tutti i dispositivi andarono sullo zero. Erano da soli, tagliati fuori, nel nulla.
Liara sembrava concentrata e alquanto preoccupata. Istintivamente mise una mano sulla spalla di Matthew e strinse.
«Questo posto mette i brividi. Mi ricorda la mia spedizione su Therum.»
Aria aveva incaricato Mike, ma in realtà nemmeno lei era sicura che la base fosse lì, cosa di cui aveva tenuto all'oscuro però il suo debitore. Se fosse andata male, per lei sarebbe bastato metterci una pietra sopra e fine di ogni ricordo. Peccato per Liara, le stava simpatica.
«Abbiamo qualcosa sul radar» informò d'un tratto il pilota.
«E' la base?» fu impaziente Liara.
«No. Sono oggetti in movimento. Due... no tre velivoli. Vengono dritti verso di noi.»

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jenny_penny_5(2)

Posted on 13/11/2013, 02:50

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Sydney Abramas

Syd stava facendo il suo dovere alla radio, teneva gli occhi fissi sulla console poi però senti una voce vicino a lei.
Syd alzò lo sguardo e notò un uomo, sorrise notando che stava cercando di essere gentile, si presentò <<sono Syd>> rispose la ragazza addetta alla radio poi però subito dopo riabbassò lo sguardo sulla radio con un sospiro, tutto era andato, erano tagliati fuori, la radio non funzionava più <<siamo tagliati fuori, silenzio radio>> avvisò Syd, doveva avvisare visto che era l'addetta alla radio anche se sicuramente forse tutti se lo erano aspettato.

Kralag Tritus

Posted on 14/11/2013, 11:44

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Quaharin Garvos
Quando la piccola nave si avvicino al pianeta tutti gli strumenti di comunicazione andarono fuori uso a causa del suo immenso campo magnetico, quando tutti gli strumenti smisero di funzionare Quaharin esclamo <<o dannazione>> poi esalo un sospiro di rassegnazione <<ma che bel posticino che si è scelta l'ombra>>, prima che le interferenze causassero troppi problemi al radar della nave vide altri tre velivoli in rotta verso il pianeta <<sarà meglio trovare una rotta più discreta>> Poi traccio velocemente un' altra rotta che avrebbe condotto la nave verso una zona con forti correnti magnetiche forti abbastanza da mascherare il suo segnale da qualsiasi radar ma anche abbastanza tenui da permettergli di atterrare con facilità.

Drake Girard

Posted on 14/11/2013, 14:14

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L'Uomo Masterioso

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Le brutte notizie arrivarono tutte insieme e a Liara la cosa non piacque.
«Oh, per la Dea!» Si portò una mano alla testa agitata. La abbassò poi velocemente sulla spalla di Syd. «Non abbiamo possibilità di allacciarci a nessuna boa di comunicazione?»
La domanda era più retorica che speranzosa. Ora il problema più grande erano i tre caccia che stavano sfrecciando verso di loro.
Dalle ombre grige ecco sbucare in rapida successione due monoposto e poco più tardi il terzo, anticipato da una salva di colpi. La navetta incassò brutalmente la scarica, tremando e scuotendo i passeggeri.
«Non possiamo fare niente?» chiese l'asari al pilota. «Questa nave non ha armi?»
Il pilota dell'Alleanza scosse la testa amaramente.
«E' già tanto se abbiamo degli scudi, dottoressa. Posso solo cercare di evitarli.»
Fece dondolare la nave su un fianco, dribblando un treno di colpi proveniente da sinistra.
Liara sospirò rumorosamente, visibilmente scocciata.

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Michael "Mike" Sanders

Posted on 14/11/2013, 17:17

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Mike Sanders
La donna disse di chiamarsi Syd e sorrise, Mike ricambiò.
<<siamo tagliati fuori, silenzio radio>>, disse lei sospirando.
<<maledizione! Deve essere quel dannato campo magnetico a disturbare le comunicazioni>>, la situazione non gli piacque per niente, fu ancora peggio quando improvvisamente dalle ombre grigie sbucarono tre caccia diretti verso di loro.
<<forse non hanno cattive...>>, non finì neanche la frase che una delle navi sparò contro di loro facendo sussultare la navetta.
Mike riuscì a trovare un appiglio e non cadde per terra.
<<e' già tanto se abbiamo degli scudi, dottoressa. Posso solo cercare di evitarli.>>, le parole del pilota non piacquero a Liara e neanche a Mike a dirla tutta. Cioè stavano andando in posto di cui non sapevano nulla con una navetta senza armi, di certo non era stata una grande idea.
Certamente sarebbe stato difficile liberarsi di quei tre, ma dovevano pur trovare un modo. Così l'uomo illuminato da una delle sue solite idee suicide ma che in qualche modo si rivelavano la maggior parte delle volte molto utili, si avvicinò al pilota e disse:
<<non credo che quei simpaticoni ci lasceranno andare facilmente! Vedi quelle nubi in tempesta?! Portaci lì in mezzo, forse saremo abbastanza fortunati da uscirne vivi!>>.
Era senz'altro un'idea pazza e neanche lui era sicuro di quello che aveva appena detto.

Mattia 92

Posted on 14/11/2013, 17:48

Roler duerighista

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Matthew Gunnarsson
Mentre stava per finire la ricerca la connessione scomparve. Abramas disse che erano entrati nel mag-field del pianeta, che essendo molto forte li tagliava fuori dalla galassia. Matt sospirò Non si preoccupi Dottoressa, non può essere peggio di Omega... Finì la frase ed in quel momento vide tre spie accendersi sull'oloschermo del pilota, al cui fianco era seduto. Lui e la sua boccaccia iellata... La prima salva di colpi arrivò contro la navetta e la fece tremare tutta. Il mercenario diede un'idea e a Matt piacque Fallo, non abbiamo altre chance. Quando ci avranno seguito all'interno della tempesta atterra sulla superficie e spegni tutto, forse le nubi disturberanno i loro sistemi quel tanto che basterà a farci sparire e seminarli... Si alzò in piedi e controllò le sue armi, tra poco gli sarebbero servite con un po' di fortuna, poi si aggrappò a una barra, per non cadere durante il temporale

jenny_penny_5(2)

Posted on 14/11/2013, 22:03

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Sydney Abramas

Syd sentì una mano appoggiata sulla sua spalla poi la voce di Liara <<Credo di no>> scosse la testa con un sospiro <<Ma posso comunque provare>> infondo tentare non costava nulla, chissà, forse avevano forturna, ora come ora dovevano provarne di tutte, quindi Syd iniziò a lavorare sulla radio in cerca di boe di comunicazione, ma ovviamente non stava trovando niente.
Mentre continuava a lavorare Syd ascoltò le voci attorno a lei "Dei caccia, perfetto" pensò Syd trattenendo un sospiro, poi si tenne quando furono colpiti da dei colpi e il pilota fece una manovra diversiva, appena la nave si stabilizzò allora ritornò subito al lavoro alla ricerca di boa di comunicazione.

Drake Girard

Posted on 15/11/2013, 21:02

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Il pilota lanciò uno sguardo al punto indicato da Sanders.
«Vedo quello che posso fare...» sibilò teso con sforzo, quasi stesse tenendo su la nave con la forza delle braccia. Virò improvvisamente verso il cumulo gassoso indicatogli dal passeggero. Sperava di toglierseli dalla coda prima di entrare nella tempesta, così avrebbe fatto meno fatica poi.
«E' un suicidio...» disse in un soffio.
Attraversano nel silenzio il muro lampeggiante, entrando in quell'ammasso scuro e inconsistente.
«Aspetta. Una precauzione aggiuntiva.» Liara allargò le braccia e spalancò gli occhi. Le sue pupille si annerirono, assumendo il colore di due perle nere senza vita. Dalle braccia si sollevò un alone incandescente di luce azzurra. Una barriera biotica avvolse istantaneamente la navetta, illuminando fiocamente la nebbia che li conteneva.
Per un po' non si sentì più alcun rumore, a parte il costante mormorio dell'energia biotica.

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Michael "Mike" Sanders

Posted on 16/11/2013, 15:17

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Mike Sanders
A Gunnarsson piacque l'idea di Mike, ma ciò non toglieva il fatto che fosse molto pericoloso.
Il pilota pareva riluttante all'idea, ma virò lo stesso verso il cumulo gassoso. Così Liara utilizzò i suoi poteri biotici per alzare una barriera intorno alla navetta.
Sembrava tutto tranquillo e non ebbero alcun problema, così Mike si rivolse con tono ironico all'Asari:
<<ci poteva avvertire anche prima, così almeno il nostro amico non se la sarebbe fatta nei pantaloni>>, diede una pacca sulla spalla al pilota e poi continuò:
<<dovremmo incominciare a calare di quota, non credo che ci seguiranno qui dentro>>.
Sanders successivamente controllò le sue armi, prima il Mattock e poi la Predator, tra tutte le armi che aveva usato nel corso degli anni, quelle erano state le più affidabili.
<<speriamo di non doverle usare... almeno non troppo presto>>

jenny_penny_5(2)

Posted on 18/11/2013, 06:16

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Sydney Abramas

La radio non dava segni di vita e comunque adesso i problemi erano altri.
Syd voleva fare il suo lavoro alla radio, ma la nave non era stabile a causa delle manovre del pilota, necessarie per sfuggire al pericolo.
Liara aveva anche innalzato la barriera Per fortuna, ottima pensata pensò Syd reggendosi alla sua postazione per mantenere l'equilibrio, poi ascoltò il mormorio dell'energia biotica di Liara E ora che succederà? pensò Syd.

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