Zombie Effect

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Donald Shepard

Posted on 24/1/2014, 13:57

Pettegolo

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Dylan Fox
Dylan si girò verso Syd e si accorse che Boris era vicino a lei "Ma come, non gli avevo detto di controllare la situazione fuori?" con suo dissapunto si accorse che la finestra, dove di solito controllavano la presenza di zombie, era socchiusa, evidentemente distratto da altre cose.
-Giuda ballerino Boris!.... la finestra- uno di quei cosi poteva vederli e anche se le porte erano sbarrate, un negozio di Souvenir non sarebbe bastato per proteggerli contro un orda di zombie affamati.
-Piccolo Bastardo! vuoi farci ammazzare tutti?- Larry non perse tempo nel borbottare... come a solito.
-Calma Larry! me ne occupo io- Disse il Detective, poi diede un'occhiataccia a Boris.
-Si... Dylan... lo faccio subito... scusami- balbettò Boris precipitandosi a chiuderla.
-Se lo rifà giuro che lo uccido con le mie mani- borbottò di nuovo Larry
-Tu non "uccidi" niente e nessuno- poi Guardò Boris -Questa volta siamo stati fortunati... la prossima volta cerca di stare piu attento- Erano tutti sotto stress e non voleva darne altro a quel povero ragazzo.
Syd sembrava assorta nei suoi pensieri... si riavvicinò a lei -Credo che Boris abbia un debole per te- disse sorridendo mentre si sedette affianco a lei
Syd era indubbiamente una bella ragazza ma sembrava, almeno sul piano sentimentale, molto fredda... Dylan al contrario, si innamorava spesso, pur essendo, incapace di avere un rapporto duraturo ed anche in questo caso non era indifferente alla sua Bellezza. Il fascino del Bell tenebroso aveva, quasi sempre, funzionato ma Syd dava la sensazione di esserne immune come se avesse paura a relazionarsi con il sesso opposto... oppure era piu interessata al suo di sesso? Ma adesso, non era il momento di pensare a questa cose.
Syd era pensierosa, come se volesse parlare con qualcuno. Dylan sorrise e disse -Lo sai? Un Detective è come un prete... Quindi se ti vuoi confessare- allargò il sorriso -dimmi Figliola... sono qui per questo- Scherzò Dylan, imitando la voce di un prete... Forse non era il momento di scherare, ma lui era fatto così era il suo modo di esorcizzare la tensione.

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L'energia di emergenza era presente nella base ma come aveva previsto Miranda l'ascensore non funzionava... forse qualcuno l'aveva bloccato di proposito? o forse il nucleo di sicurezza era programmato per evitare l'espanzione del virus? Sta di fatto che purtroppo la porta rimase chiusa.
Rumore di passi provenienti da dietro l'angolo, due ombre si avvicinavano, il passo era lento.
Le ombre divvenero piu distinte, portando alla luce le figure di quelle che prima dovevano essere una scienziata e un adetto della sicurezza. La donna aveva il camice e la bocca imbrattata di sangue, come una bestia che aveva appena mangiato la sua preda... l'uomo dal canto suo aveva uno buco enorme nello stomaco dove si intravedevano le ossa, le sue budella penzolavano facendo cadere, a terra, pezzi del suo intestino.
Quelle figure immonde non avevano ancora visto Miranda che poteva cercare di bypassare la porta e usare le scalette nella tromba dell' ascensore, ma si sarebbe voluto del tempo... oppure affrettarsi nascondendosi in una delle stanze del personale... c'era, anche, una terza opzione... Lo zombie con il buco enorme portava con se quello che sembrava essere una M-6 Carnifex.

Edited by Donald Shepard - 24/1/2014, 14:26

dænerys

Posted on 24/1/2014, 18:57

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Miranda Lawson
« Dannazione..! » Esclamò Miranda, a voce alta, troppo alta. Fu solo con un enorme sforzo di volontà che riuscì al trattersi dal prendere a pugni il pulsante dell'ascensore. E ora? Cercando di pensare positivo, Miranda alzò il braccio, intenzionata a bypassare la porta, ma un rumore indistinto alle sue spalle richiamò la sua attenzione, prima che potesse iniziare. La donna si voltò rapidamente, e, in un gesto che le venne naturale tanto quanto il respirare, la mano destra le iniziò a brillare di luce azzurra. Poteva sentire i poteri biotici nel proprio braccio, pronti a colpire. Ma non ci riuscì. Alla vista dei due esseri umani, Miranda riuscì appena a trattenere un conato di vomito. Sapeva che prima o poi sarebbe successo, sapeva che doveva aspettarselo, ma ciò non rese nulla più semplice. Per sua fortuna, le creature non sembrava averla notata, non ancora. Miranda trattenne il respiro, quasi sicura che, se avesse respirato, loro l'avrebbero sentita. Osservò i due camminare, passò lo sguardo sul camice ricoperto di sangue, sulle budella in bella vista dell'uomo... e sulla sua pistola. Ma certo. Doveva essere un uomo addetto alla sicurezza. Forse persino il suo salvatore. Per un attimo si rattristò, al pensiero del destino orribile che era capitato ad entrambi. Solo per un attimo. Non c'era nulla che potesse fare per loro - ma poteva ancora salvare se stessa, e forse altre persone, se riusciva ad uscire da lì. Ma prima, le serviva la pistola; una M-6 Carnifex, una delle sue preferite. Poteva prenderla, ne era sicura; doveva solo mettere KO entrambe le creature. Dopotutto, non potevano essere così pericolose: non avevano scudi, non erano armati, al massimo potevano cercare di morderla, ma non sarebbero riusciti ad arrivarle così vicino. Non se lei non lo voleva. Con un semplice pensiero, liberò i poteri biotici, che nel frattempo si erano accumulati nelle sue mani, rilasciandoli contro gli zombie. L'energia doveva essere abbastanza forta da farli sbattere contro il muro e stordirli, o almeno così sperava.

jenny_penny_5(2)

Posted on 25/1/2014, 03:11

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Sydney Abramas

Il ragazzo fu sgridato, se questo fosse stato uno scenario normale forse l'avrebbero mandato a letto senza cena o impedito di fargli fare qualcosa che voleva.
Ma questo non era uno scenario normale, Syd non degnò neanche di un minino d'attenzione Larry.
Però quando il detective si sedette vicino a lei, Syd lo guardò e sorrise quando tentò di smorzare la tensione -Già...credo anch'io- annuì Syd all'affermazione di Fox sul ragazzo, a Syd però non interessava anche perché quel ragazzo aveva solo sedici anni.
Fox avrebbe potuto interessarle -E' questa situazione a mettermi in tensione...e...dopo tutto quello che è successo non hai potuto neanche finire di dirmi quello che hai scoperto sospirò Syd -Possiamo parlarne adesso?- gli chiese gentilmente.

Donald Shepard

Posted on 25/1/2014, 14:09

Pettegolo

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Dylan Fox
Syd voleva sapere cosa avesse scoperto... -Ben poco a dire il vero... ho fatto qualche ricerca del Dottor Xabaras! circa cinque anni fà diventò famoso negli ambienti scentifici della biologia, sia umana che aliena, per alcune scoperte sensazionali ma anche per le sue teorie di necromante, era convinto ed ossessionato che la biologia potesse dare la vita ai morti *... ma prima di tutto questo era un perfetto sconosciuto. Non risulta registrato in nessuna università della terra e non compariva in nessun albo professionale è come se, prima di questi cinque anni, non fosse mai esistito...- appogiò la testa al muro -hmmm! Xabaras... non male come nome falso... Xabaras è l'anagramma di Abraxas, che poi è uno dei nomi del Diavolo- La riguardò -molto appropriato all' inferno che stiamo vivendo... non credi?-

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I due Zombie vennero scaraventati con violenza verso il muro con una potenza tale da mettere KO persino un Krogan. Le creature rimasero ferme per un po di secondi ma poi si risolevarono: Non provavano dolore, ne senso di colpa, niente di niente. Il loro cervello dava solo un impulso... L' istinto primario... mangiare.
-RAGGGGRAHHHHHH!- i Zombie piombarono, correndo, verso Miranda.

SPOILER (clicca per visualizzare)

progetto Lazzarus non vi dice niente?

Edited by Donald Shepard - 25/1/2014, 15:49

dænerys

Posted on 25/1/2014, 15:23

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Miranda Lawson
Non appena gli zombie vennero scaraventati contro al muro, Miranda scattò in avanti, la mano tesa verso di loro, pronta ad afferrare l'arma. Ma le creature si rialzarono ben prima del previsto. Evidentemente aveva sottovalutato una cosa: quei mostri erano già morti, non avevano nulla di umano, non provavano dolore come i nemici che aveva affrontato prima. Miranda odiò se stessa per non averci pensato prima, ma in fondo non era colpa sua: non aveva mai affrontato dei nemici simili fino a quel momento. Frenò di scatto, fermandosi a qualche metro di distanza dagli zombie che, rapidamente, stavano correndo verso di lei. Miranda si girò e fece la prima cosa che le venne in mente: si mise a correre verso la porta della stanza che un tempo era stata la sua cella. La porta era ancora aperta, e sembrava chiamarla, promettendole la salvezza. All'interno, tutto era come l'aveva lasciato pochi minuti prima: il letto sfatto, il piatto semi vuoto... e, poco distanti, coltello e forchetta. Era un'idea ridicola, ma non riuscì a pensare ad altro. Ebbe appena il tempo di afferrare entrambe le posate. Gli zombie entrarono nella stanza, e con un urlo di rabbia e terrore allo stesso tempo, Miranda lanciò prima coltello e poi forchetta verso quello più vicino, mirando alla testa.

jenny_penny_5(2)

Posted on 25/1/2014, 17:37

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Sydney Abramas

Il detective rispose a Syd e lei ascoltò annuendo e pensò che era normale che il doc era come se non fosse mai esistito prima, Cerberus faceva sempre così o cambiava radicalmente il passato di qualcuno se tornava utile.
Comunque sia "non si nasce imparati" quindi il dottore doveva aver studiato da qualche parte, ma se Cerberus aveva cancellato ogni traccia del passato del doc allora per Syd sarebbe stato difficile scoprire qualcos'altro a proposito del doc, sicuramente Fox avrebbe avuto più chance grazie al suo lavoro.
-Sì, è molto appropriato, questo doc ha proprio pensato a tutto- sospirò Syd, ma forse Occhi Blu non sapeva nulla dei folli piani di questo scienziato pazzo.
Oh beh, tanto avrebbe avuto altri problemi una volta che sarebbe ritornata al "quartier generale" come per esempio che cosa le sarebbe successo e poi se fosse ritornata, bisognava ancora uscire da questa città senza farsi mangiare da quegli zombie.

Donald Shepard

Posted on 7/2/2014, 15:03

Pettegolo

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Dylan Fox
Dylan sfiorò, quasi incosciamente, la mano di Syd -Prima che succedesse tutto questo stavo venendo in hotel per parlarti di una pista- I ricordi di quella notte affiorarono: la gente che correva impazzita, quei mostri lo stavano attaccando, lui che estrasse la pistola e sparò due colpi ma loro non si fermavano, incuranti del dolore, il terzo colpo colpì la testa e lo zombie cadde inerme. Dylan senza pensare si diresse verso l' hotel, trovando Syd fuori davanti l'ingresso. Dylan la prese per mano e fuggirono per le strade fin quando non trovarono un rifugio. Il negozio di souvenir.
Il Detective prese qualcosa dalla giacca passandola alla ragazza, erano due inviti per un ricevimento. L'invito era a nome dei coniugi Jessie e Michael Carling -Sono nomi ovviamente falsi...- disse alla ragazza - Xabaras aveva organizzato un ricevimento in onore dell'ambasciatrice Asari, questa sarebbe stata la nostra occasione per avvicinarlo e scoprire qualcosa- rimase in silenzio per un pò e poi proseguì -Guarda la data è di due giorni fa... il mio quinto senso e mezzo mi dice che probabilmente, tutto è iniziato tutto da lì- Quello che Dylan definisce il suo quinto senso e mezzo, è la sensazione che qualcosa non torni, che ci sia qualcosa da scoprire, una sorta di capacità premonitoria che lo avverte ad ogni nuovo caso.
A Dylan piaceva esprimersi in modo non consono, era il suo modo di distinguersi dalle masse.

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La forchetta mancò il bersaglio ma il coltello si infilò proprio al centro della testa. Lo zombi con la pistola si bloccò e mentre stava per cadere, inerme, l'altro zombie lo spinse lontano e si piombò verso Miranda.
Miranda cadde a terra, il mostro apri la bocca cercando di morderla... l'odore forte dell'alito e le gocce di sangue misto a bava scendevano dalla sua bocca rendevano il tutto più spaventoso e terribile.

Edited by Donald Shepard - 7/2/2014, 19:02

jenny_penny_5(2)

Posted on 8/2/2014, 21:25

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Sydney Abramas

Syd notò che Fox le aveva sfiorato la mano, ma notò anche che l'aveva fatto senza rendersene conto, ma tanto adesso non era importante, infatti Syd non ritirò neanche la mano ascoltando interessata quello che Fox aveva da dirle -Mh...balli in maschera sotto copertura...come in quei film sugli agenti segreti- la donna sospirò con un sorriso -Mi sarebbe piaciuto andarci- annuì, però notò che qualcosa stava turbando Fox, ma non chiese niente, non voleva farsi gli affari suoi, quindi guardò la data che Fox le stava indicando -Già sì è vero...aspetta un attimo...il tuo cosa...?- Syd alzò un sopracciglio scuotendo la testa e sorrise amichevolmente a Fox.

Mattia 92

Posted on 11/2/2014, 14:25

Roler duerighista

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Matthew Gunnarsson
Li ringrazierò quando ti ammazzeranno... Fu la prima cosa che gli venne in mente ma la tenne per se. Gale si confidò con lui. Matt pensò che fosse più per facciata che per altro e senza scomporsi rispose Anche a me, non so quante clip termiche riuscirò a rimediare sulla superficie e di sicuro quelle che posso portare non basteranno per tutti Sicuramente Gale avrebbe scambiato il suo commento per disumanità ma la verità era che il cinismo era tutto ciò che impediva ad un soldato di impazzire. Sospirò e scrocchiò le dita delle mani Sarà un inferno, pronto? La voce era piatta come al solito ma l'idea di dover sparare a dei civili non lo entusiasmava affatto

Matt360

Posted on 25/2/2014, 22:47

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Matthew Gale

Gale storse il naso, il cinismo di Gunnarsson lo lasciava sempre senza parole " Bene ..." tagliò corto. Evidentemente il soldato non voleva avere niente a che fare con lui, poco male.
Rapidamente i soldati si radunavano e Matthew salutava tutti i suoi compagni d'avventura. Commentavano fra loro e di tanto in tanto chiedevano informazioni a Gale.
Aprì il portellone e invitò i soldati ad entrare " Coraggio signori, devo illustrarvi un paio di cose "
- Un bel pò di rogne ci aspettano ... - pensò tra se e se, mentre l'ultimo soldato saliva
" Coraggio Gunnarsson manchi solo tu " gli fece cenno con la mano, tutti i soldati prendevano posizione e si guardavano nervosi, la tensione era palpabile
La navetta era la tipica navetta d'ordinanza, piccola con 15 posti a sedere incluso quello per il navigatore. Più che sufficiente per Matt e i suoi pochi uomini.
Aspettò che tutti i soldati prendessero posto e inizio un discorso breve montato sul momento.
" Salve a tutti, spero sia stato consegnato a tutti il kit extra, è una missione di ricognizione, abbiamo perso i contatti con la colonia e i pezzi grossi vogliono che un gruppo piccolo e veloce scenda a dare un occhiata, ci sono problemi si vocifera che ci sia lo zampino di Cerberus, resta il fatto che buona parte della nostra missione è coperta da incognite, ma noi non ci faremo cogliere impreparati !"
Rimarcò il finale della frase sollevando il pugno al cielo, i suoi fidati uomini fecero lo stesso, si notò entusiasmo e grinta nelle parole dei soldati.
" Stiamo per arrivare a destinazione " comunicò il pilota dellla navetta " Tenetevi pronti "

Mattia 92

Posted on 26/2/2014, 15:12

Roler duerighista

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Matthew Gunnarsson
Matt stava controllando gli ugelli della navetta, più un rito scaramantico che un vero check-up, qualcun altro doveva averlo sicuramente già fatto. Stava entrando quando Gale gli disse di sbrigarsi Sissignore disse. Per quanto potesse ritenerlo inadatto al comando o qualsiasi opinione avesse di lui alla fine della fiera era Gale a comandare, quindi non c'era motivo di minare la sua autorità davanti agli altri uomini. Prese posto. Quando Gale fece il discorso, lui rimase in silenzio, fermo, guardando davanti a se... Continuava a pensare a quelle informazioni mediche E se fossero...? Impossibile, non è un film horror! Però i tracciati cerebrali erano simili a quelli di una acuta fase R.E.M. anche se altre linee erano attive! Che cosa c'è laggiù? Cerberus, maledetti idioti bastardi! Cosa cazzo avranno fatto? Nessuno può essere morto ed avere un cervello attivo! Specialmente in quel modo... Quando il pilota disse che stavano arrivando Mathias si alzò, sfoderò la Revenant e mise il colpo in canna. Si mise davanti al portellone in modo da sbarcare per primo, era una cosa che faceva sempre. Il primo a sbarcare era la prima linea di difesa per i compagni ed in più era un suo rito mentale. Si appigliò ad una delle maniglie che pendevano dal soffitto e si preparò a sbarcare

Donald Shepard

Posted on 27/2/2014, 10:56

Pettegolo

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Dylan Fox
La domanda di Syd fece sorridere il detective, più di una volta la gente era rimasta sorpresa dal suo modo di esprimesi e porsi -Ho un pò di medianità una specie di sesto senso, e visto che non è proprio completo, lo chiamo quinto senso e mezzo...- sapeva che il suo modo di fare e di esprimersi non era consono ma a lui non importava -lo so sono un pò strano non amo dire le parolacce, l’unica mia imprecazione, se cosi si può chiamare, è “GIUDA BALLERINO”. Mi vesto sempre alla stessa maniera con jeans rigorosamente blu, camicia rossa ed una bella giacca nera, il mio armadio ne è pieno... Sono come uno di quei personaggi dei fumetti che si vestono sempre uguali. eh! eh! eh! anche questo fa parte del mio fascino- disse infine facendo un gran sorriso alla ragazza.
La chiacchierata tra i due venne interrotta da Kenny -Hey Dylan! Boris ha trovato qualcosa vieni-
Dylan guardo Syd -scusami- si alzò e si diresse verso il ragazzo -Allora?-
Boris mostrò un datapad -è una mappa olografica della città- disse il ragazzo
-Con questa possiamo studiare un piano di fuga- disse Kenny con fare interessato
-Per andare dove?... Vecchio idiota! Credi davvero che una mappa si difenda da quei cosi?- intervenne Carley
-diffendere no! ma ci puo far muovere più velocemente- rispose Kenny alterato
-GIUDA BALLERINO! adesso BASTA! Kenny ha raggione se non arrivano aiuti, prima o poi dovremmo andarcene da qui è questa può tornarci utile- guardo Boris li mise una mano sulla spalla e disse -Sei stato davvero bravo- il ragazzò sorrise soddisfatto -passa una copia a tutti i factotum- il ragazzo fece come ordinato.

jenny_penny_5(2)

Posted on 27/2/2014, 12:21

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Sydney Abramas

Syd ascoltò le parole dell'investigatore sorridendo -Beh...quelli più bravi sono sempre anche quelli più strani...- annuì amichevolmente.
Poi annuì anche quando Fox le chiese scusa per andare a parlare con il ragazzo.
"Una mappa...bene" pensò Syd e guardò il suo factotum quando la mappa apparì.
Syd non prestò attenzione al battibecco ed osservò attentamente la mappa cercando di trovare una via d'uscita, era davvero importante trovarne una, Fox aveva ragione.
Sospirò, si era messa in questa situazione da sola e sicuramente Cerberus aveva già mandato qualcuno se sospettava dello scienziato pazzo, Syd sperò che la persona Cerberus aveva inviato se la stesse cavando bene e che stesse bene.
"Spero di poter contattare Cerberus se le cose andranno troppo in là...non voglio che qualcuno si faccia male a causa mia..." pensò Syd ed alzò lo sguardo su Fox, per poi riabbassarlo sulla mappa ancora alla ricerca di una via d'uscita sperando di trovarne una.
Poi però chiamò Fox -io e te li aiuteremo ad uscire da questa città, ma poi dobbiamo andare dallo scienziato pazzo, dobbiamo fermarlo...- gli disse con un sospiro -...o almeno, io farò così, non posso obbligarti...però spero che venga anche tu...- Syd annuì, c'erano più possibilità di riuscire se fosse venuto anche lui.

dænerys

Posted on 27/2/2014, 13:02

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Miranda Lawson
In un certo senso, la situazione era piuttosto buffa. Mai avrebbe pensato di uccidere qualcuno con un semplice coltello da cucina poco affilato, e in questo caso quel qualcuno non era una persona qualunque, ma un non morto che sembrava uscito direttamente da uno di quegli olofilm horror che Miranda non aveva mai trovato particolarmente spaventosi. Ma, quando il secondo zombie le piombò addosso, proprio quando pensava di avercela fatta e di averlo in pugno, si dovette ricredere. Trovarsi una di quelle creature addosso era spaventoso. Soprattutto quando si è soli e disarmati, in totale balia degli eventi.
Miranda lanciò senza rendersene conto un urlo disperato, mentre cadeva a terra e lo zombie piombava su di lei. Riuscì appena in tempo a mettere le mani sul petto della creatura per tenerlo lontano da se stessa, impedendogli così di morderla, ma senza riuscire a spingerlo lontano. Il corpo le doleva per la brusca caduta, e l'alito dello zombie, che sapeva di sangue e di vomito, e forse di qualcosa di ben peggiore, le offuscava i sensi, provocandole conati di vomito che riusciva a malapena a reprimere.
Per un attimo pensò che era finita, che la creature l'avrebbe morsa, mangiata, o forse trasformata a sua volta in uno zombie. Pensò alla città, alle persone che avevano sicuramente bisogno di un aiuto, aiuto che lei poteva dare, se solo non fosse stata a un passo dalla morte.
Ancora una volta, i suoi poteri biotici le vennero in aiuto appena in tempo. La debole scarica biotica che rilasciò dalla mani non avrebbe potuto uccidere nessuno, ma era forte a sufficienza da lanciare lo zombie all'indietro e, forse, salvarle la vita.

Matt360

Posted on 2/3/2014, 01:08

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Matthew Gale

" Vi lascio al confine della quarantena Maggiore , non posso accompagnarvi oltre mi spiace" disse il pilota dispiaciuto " Dannazione e me lo dici solo ora ? " disse Gale seccato " Signore non era mio compito pensavo lo sapesse già, pensavo che l'avesse informata chi di dovere " scosse il capo " Ok non fà niente scendiamo " disse Matthew aprendo il portellone della navetta, si erano scordati di avvisare, pazienza, ormai c'era poco da fare. Poi si girò di scattò " Ragazzi massima attenzione ok? " disse premuroso non era rivolto esattamente a tutti, però i destinatari sicuro che avrebbero capito.
Scesero rapidamente, la navetta alle sue spalle iniziò a riprendere quota, erano soli ormai, quello era l'inizio della zona di quarantena oltre la barriera blu che sembrava quasi liquida si potevano vedere milioni di navette e taxi schiantate per terra e tra le fiamme, IV delle navette che avvisavano il Loop " Errore di Sistema "
" Le Asari devono aver creato qualche potente barriera per evitare ogni fuga o contatto con l'esterno, un gesto estremo e disperato direi " disse James mente esaminava esaminava la barriera con il suo Factotum.
" Se non si può uscire suppongo che non si possa neanche entrare " disse Munoz con tono un pò secco
" Non necessariamente, la barriera è più debole i nostri biotici possono deformarla senza problemi ora "
Gale guardò i fratelli Kelley che annuirono, non fù necessario nessun comando ne nessuna parola i 3 biotici caricarono una sfera d'energia biotica ciascuno e la lanciarono nella barriera difronte a loro, la barriera iniziò a corrodersi come se qualcuno avesse appena versato qualcosa di estremamente corrosivo sopra la barriera.
"Muoviamoci " fece cenno con la sua pistola, iniziò a spostarsi con tutti i suoi uomini che seguivano la sua scia, dentro la barriera l'aria che si respirava era diversa, più pesante e sgradevole, la cosa più strana però era la totale assenza di vittime, solo macchine e distruzione ma nessuna vittima.
" Tenete gli scanner attivi, evitiamo sorprese " disse Matthew mentre controllava la sua mappa attraverso il Factotum, per ora nessun segnale, nessun movimento rilevato nel raggio di 1 km circa

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Fascia di Attica, Nesso dell'Ade, Asteria