Votes taken by Mattia 92

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    Hai già qualche spunto per il tuo pg?
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    Ohilà! Sempre bello vedere facce nuove
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    Ambientazione
    Matt era troppo impegnato a tenere sotto controllo la breve distanza per accorgersi di ciò che succedeva nelle retrovie, tantomeno dell'arrivo di Verde. Fu la granata che esplose all'improvviso a farglielo notare. Una seconda granata fu lanciata proprio verso di lui. Esplose a mezz'aria lanciando proiettili verso la sua posizione e Matt istintivamente fece tornare la testa in copertura per evitare che venisse spappolata. Non ebbe il tempo di controllare se avesse ricevuto danni che Crom si fece vivo. Urlò a sua volta E che cazzo, c'è il 2X1?! Il mio culo vi sembra un Discount?! Mostrando il medio della mano libera. Liara subito dopo gli disse di andare via Non se ne parla! Sono l'unica cosa tra te e loro, insieme al Turian Insistette, rassicurandolo, a dirgli di spostarsi. Fece per opporsi ma alla fine cedette con un grugnito. La guardò Va bene! Ma se ti fai uccidere ti ammazzo! Qualsiasi cosa Liara aveva in mente non voleva che Crom ne venisse coinvolto. Era loro avversario ma era differente dal resto dell'Ombra. Matt estrasse la Carnifex e gli sparo' contro due colpi per invogliarlo ad inseguirlo Forza, lucertolone! Prendimi se ci riesci! Poi andò dove indicato da Liara senza farsi perdere di vista da Crom e facendo attenzione agli altri nemici
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    Benvenuto! Le tre regole fondamentali sono: niente ragazze muscolose, niente Zerg e niente funghi zombie. Per il resto apposto XD
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    Matthew Gunnarsson
    Matt stava per rispondere a Liara ma un tintinnìo sordo lo bloccò. Stava per dare l'allarme ma Liara fu più veloce. Riuscì a spingerli via dalla zona di pericolo. Matt si tirò su in fretta e riprese a sparare colpi deformanti con la Revenant. Rispose a Liara Colpi quanti ne vuoi, granate poche, molto poche! Mirava non ad un bersaglio specifico ma ad ogni testa che vedeva. Era un modo per destabilizzare in più punti la difesa avversaria e tenere tutti sotto pressione. Liara disse di andare e Matt si alzò da dietro la copertura, indietreggiando ma continuando a sparare. Una volta arrivato all'altezza della porta si attestò sull'uscio e prese a coprire Liara in attesa che llei li raggiungesse. La situazione era sempre peggiore, dovevano muoversi in fretta, sperando che avrebbero trovato un modo per uscirne. Ad ogni modo la sua Revenant era del parere che avrebbero fatto parecchio rumore prima di andarsene, che fosse via da quel pianetucolo o all'altro mondo. La canna scattava per puntare qualsiasi cosa sembrasse organica, i pensieri correvano veloci, le braccia ed il torso si muovevano autonomamente, programmate da anni di ripetizione. Quando qualche nemico si faceva troppo audace Matt si ritirava in copertura per poi tornare a sparare Muoviti, Liara!
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    Ambientazione
    Matt era chino su una consolle a fare l'inventario. Siccome erano una flotta operativa avevano il meglio degli armamenti disponibili e sapere di avere tanta potenza di fuoco a bordo contribuiva a rassicurarlo un po', nonostante fosse ben conscio che ognuna di quelle armi era meno che inutile contro un Razziatore. Lucy arrivò e si sedette sulla consolle, lateralmente rispetto a lui, in una posa che decisamente portava fuori un lato di lei poco usuale, quello femminile. Per tutta risposta alla sua domanda Matt le diede un leggero colpo col palmo della mano in fronte e poi proruppe sottovoce MA SEI SCEMA?! La guardò brevemente negli occhi Uccidere così un membro dell'equipaggio, mentre siamo in missione, poco prima dello sbarco! E se qualcuno ti avesse visto? Se io non fossi stato davanti ad un monitor in quel momento e non ti avessi visto e non avessi cancellato tutto dalle registrazioni di sorveglianza? È un omicidio, Lucy! C'è la corte marziale per queste cose e la pena è la morte! Prima che potesse ribattere rispose a sua volta E per risponderti: si, finché sei su una nave militare la legge militare vige anche per te... Si tirò su e si portò di fronte a lei Ascolta, so che per te Angelo Nero è importante ma ti ho già spiegato che qui non siamo sulla colonia, non lo puoi fare mentre siamo in missione. A me non importa se uccidi chi è già morto dentro, anzi, in un certo senso potrei anche comprenderti però non voglio che ti succeda nulla di male. Non voglio che tu finisca nei guai per aver "portato a casa" qualcuno Poggiò le mani sulle sue spalle e la guardò intensamente negli occhi, insicuro su come procedere. Alla fine optò per essere diretto E sono sicuro che nemmeno Selina lo vorrebbe... Ti prego, non farlo più quando non sei in un posto sicuro, va bene? Le sorrise e subito dopo arrivò Nora. Matt tolse le mani dalle spalle di Lucy e si voltò verso la rossa, ascoltandola con crescente incredulità. Alla fine quando Nora chiese una risposta lui gliela diede Cosa credi che sia, una partita a scacchi? Sacrifichiamo un pedone per coprire la regina?! Si avvicinò a Nora, guardandola con occhi di fuoco Se la situazione dovesse richiederlo io metterei questa stessa nave di traverso per far fuggire le altre quattro, ora è un po' più chiara la mia politica in merito alle emergenze?! Era fuori di se. Davvero Nora credeva che la Berlin ed il suo equipaggio per Matt avessero più importanza del resto della flottiglia Io ho scelto ogni singolo uomo presente su queste cinque navi, io ho la responsabilità della loro vita, io devo andare dalle famiglie quando QUALCUNO MUORE! Stava iniziando ad urlare senza rendersene conto Preferirei prendere una navetta da solo e distrarre i Razziatori facendo volo acrobatico piuttosto che salvarmi il culo a spese dei miei uomini! Squadrò Nora da capo a piedi e poi non senza una certa dose di fiele disse Ti credevo di un'altra pasta... Forse sbagliavo Iniziò ad avviarsi verso il portellone, ormai non era più in condizione di discutere. Arrivato ad una rastrelliera piena corazze ne prese una per il torso e la lanciò mentre camminava con un grido rabbioso, per sfogarsi, senza fermarsi. Poi proseguì verso l'ascensore
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    Ambientazione
    Matthew per prima cosa fulminò Lucy con lo sguardo Il mio equipaggio non ha bisogno di avere indicazioni stradali mentre lavora e siamo nel territorio dei Razziatori Era non solo una frase severa, il tono era pesante ed arrabbiato, con una fibra di autorità. Voleva bene a Lucy, avrebbe dato la vita per lei. Però il fardello che Selina le aveva lasciato era pesante e lui non approvava l'esistenza di "Angelo Nero". Soprattutto sulla sua nave. Poi si concentrò sulle parole delle altre compagne Avete ragione, Hackett non è uno sprovveduto. Le ricerche di risorse non si interrompono mai, ci sono sempre almeno dieci flottiglie che sondano lo spazio e, mi secca dirlo, Michelle ha ragione... Probabilmente finiremo su Thessia. Ci servono dei componenti per regolare le serre sotterranee. Sono finite ma non si possono usare perché mancano circuiti per alimentare le piante o la corrente o che cazzo ne so io... Una volta fatto avremo i primi pomodori in un mese, funghi in tre giorni, lattuga in due settimane Poi guardò la biondina e le disse Vedi di tenere un po' le gambe chiuse di tanto in tanto e ti ringrazio ma non ho bisogno di prendere i tuoi avanzi. Quando mi presenterai un uomo come Dio comanda? La stava un po' sfottendo, come un vecchio fratello farebbe con una sorellina Uno educato, dolce, che ti rispetti. Dovresti trovarti un moroso fisso, magari ti fa mettere la testa a posto. I maschi sono tutti scemi, trovate uno onesto, sbatti le tue lunghe ciglia e sarai riverita come una principessa Le sorrise beffardamente e le scompigliò i capelli per poi finire il movimento con una piccola carezza sulla guancia, sapendo di rischiare una coltellata nella schiena. Poi si alzò e disse rivolto a Nora Sai, una cosa meravigliosa di avere le gambe che funzionano è che di tanto in tanto le puoi aprire, devi fare un po' di più come la biondina Sorrise divertito e le diede una leggera pacca sulla spalla sorridendo beffardo In più Björn è un gentiluomo... Non credo che ti darebbe tante attenzioni se non fosse davvero interessato. Alla peggio sarebbe un'avventura Guardò le amiche e disse Tra poco sbarcheremo, vi aspetterò mezz'ora dopo lo sbarco fuori dalla camera del consiglio, entreremo tutti insieme. Fino a quel momento siete libere. Lucy, quando hai finito di fare colazione vorrei parlarti, ti aspetto in armeria Salutò con la mano e si avviò sbadigliando al distributore per prendere del Tupo prima di andare
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    Ambientazione
    Matt guardò Nora e rispose solo con una parola Futuro Non avevano speranza ma un futuro ancora si. Era buio, freddo e terrificante ma c'era. Prese un morso di pane e lo ammorbidì con del caffè Io non posso portare che qualche cassa di rifornimenti alla colonia, voi tre avete il potenziale per fare grandi cose. Tu sei l'unica che è riuscita a capirci qualcosa di tecnologia dei razziatori, Michelle a volte meriterebbe una sberla sulla bocca per essere riportata alla realtà ma è una delle menti più brillanti della galassia e Lucy ha un talento unico e prezioso: sa combattere molto bene. Se la colonia dovesse venire attaccata io non farei in tempo a venirvi a prendere e portarvi via, se siete sulla nave siete già al sicuro. In più avere le mie amiche vicine mi da forza Un discorso forse un po egoistico ma al giorno d'oggi la magnanimità era cosa rara. Arrivarono le due assenti e Michelle proruppe con un fiume di parole. Matt alzò la mano per zittirla Perfavore Michelle, è presto e non dormo da parecchio, meno frasi Sospirò e riprese a parlare con un tono di voce basso Il relitto da cui ci siamo riforniti è vuoto, possiamo ricavarci materiali ancora per una spedizione ma nulla di più. Una volta rincasati dovremo fare rapporto al consigliere Hackett e lui ci fornirà la nostra prossima missione. E' un'informazione confidenziale, acqua in bocca. Sulla colonia non possono sapere che non sappiamo dove trovare altro cibo Riprese un tono normale e disse Lucy, lo sai che la nave è piena di telecamere, vero? Mandò al suo factotum un file. Erano le riprese del suo operato come Angelo Nero. Matt aveva già detto alla donna di non uccidere i membri del suo equipaggio ma non voleva iniziare una discussione, quindi si rivolse a Michelle e le disse con tono canzonatorio E tu che mi dici? Ti ha più scritto quel ragazziono del quartiere ventisei? Come si chiama, James, George, Jacob... Voleva stuzzicarla un po', il loro rapporto si basava molto su questo. Però sotto sotto gli interessava una risposta per davvero, vedeva Michelle come una sorellina e si sentiva in dovere a selezionare i suoi spasimanti
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    Ambientazione
    Matt attese un po' e alla fine spuntò solo Nora. Sorrise brevemente alla sua battuta è affermò Non torneranno Nora, inutile sperarci... Le mattine lo rendevano cupo. Avrebbe voluto parlare con tutte e tre ma poteva lasciare loro altri cinque minuti di sonno. "Sonno", bella parola... Lui non dormva da circa cinquanta ore ma gestire cinque navi era impegnativo e farlo senza essere scoperti dai razziatori lo era di più. Ringraziò mentalmente Tupo, Caffè e farmaci vari. Una volta arrivati in mensa Nora disse che le altre sarebbero arrivate presto e chiese di cosa volesse parlare Matt, lui scosse brevemente la testa e le rispose Dovete esserci tutte, non è un discorso che voglio ripetere Parlava sottovoce, abbastanza da non farsi sentire ma non così a basso volume da essere sospetto. Non era un discorso felice e non voleva rischiare che l'equipaggio lo sentisse. Bevve un sorso di caffè e sospirò. Si coprì la bocca con una mano e fissò per qualche secondo il vuoto poi bevve un altro sorso e sorrise in direzione di Nora Allora, Ariel, hai dormito più tranquilla questa notte? Mise la mano sull'avambraccio di lei e lo strinse dolcemente per qualche istante in un moto affettuoso, poi riportò entrambe le mani sulla tazza e la guardò con un sorriso meno acceso ma ancora sincero. Il nomignolo con cui la chiamava "Ariel", era riferito alla storia della sirenetta. Lei, esattamente come Nora, aveva fatto un patto per camminare. La piccola sirena aveva rinunciato alla voce, Nora a una parte della sua tranquillità perché conviveva con il timore del rigetto e di tornare su una sedia a rotelle. In più entrambe provavano molto dolore nel camminare ma per fortuna quello di Nora si era placato. Quando erano in una situazione più tranquilla Matt usava sempre i soprannomi con le persone a lui care. Era una cosa che faceva spesso. Si era convinto che usando i nomignoli e non i nomi veri la morte potesse non trovare le persone ma sapeva benissimo che non era così. La fortuna è solo un concetto umano, lo sterminio è una pratica dei sintetici, essi non potevano conoscerla. Tuttavia continuava a dare soprannomi alle persone a lui vicine e ad usarli quando la situazione lo permetteva. Mandò un messaggio a Michelle e Lucy dicendo che le aspettava in mensa
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    Ambientazione
    Erano le ore notturne a bordo della Berlin. La fregata di classe Normandy navigava placida in un mare di stelle seguita da altre quattro fregate identiche. L'equipaggio era perlopiù nelle brande a dormire, chi era di turno osservava le consolle assegnategli. Matt si passò la mano sulla cicatrice che gli solcava il volto nella parte sinistra. Dalla fronte, allo zigomo, alla guancia, fino alla mandibola. Essa disegnava una candida linea nel sopracciglio e nella barba folta, impedendo alla peluria di ricrescere dove essa si trovava. Stava guardando la mappa galattica e nel frattempo ne modificava i dati segnandovi sopra le forze che avevano incontrato o i punti di spazio libero dai razziatori. Una voce disse Capitano? Matt si girò e vide un giovane ragazzo sull'attenti. Sorrise e fece brevemente il saluto Riposo, tenente. Dimmi, Harry Il ragazzo si avvicinò e disse Un'ora per la nostra destinazione, Matt. Sveglio l'equipaggio? Matt scosse brevemente la testa e disse No, grazie. Ci penso io, tu vai pure in cabina, sono sicuro che Brenda sarà felice di averti con se Il ragazzo si illuminò e annuì Ma non strafate, c'è altra gente là dentro Harry fece il saluto Sissignore! Poi si defilò verso le zone dell'equipaggio. Matt andò in cabina di pilotaggio e si sedette di fianco al pilota Novità? Il pilota sbadigliò e spostò gli oloschermi da davanti al suo viso puntando gli occhi nell'infinito Nessuna Matt. Tutto tranquillo... A casa hanno già attraccato la dodicesima e la trentasettesima flotta, saranno felici di vederci arrivare con delle navi piene di cibo Matt ridacchiò e disse Poco ma sicuro! In gamba e tienimi informato se dovesse accadere qualcosa Gli diede una pacca e uscì mentre Luke, il pilota, rispondeva con un Signorsì. Matt cominciò il giro delle cabine, svegliando piano gli esausti soldati al loro interno. Di tanto in tanto sbadigliava, in fondo era umano anche lui. Erano di ritorno da una missione per rifornirsi di cibo, solo le navi di classe Normandy potevano eludere i controlli dei Razziatori e passare indenni. Ne erano state prodotte in massa dall'inizio della guerra, a centinaia. Avevano recuperato diverse tonnellate di verdura, frutta, cibi in scatola e sottovuoto. Avevano preso tutto ciò dai rottami di una carovana di rifornimento, era già due mesi che razziavano quel posto, un po' alla volta stavano prendendo tutto. Prima di attraccare voleva discutere brevemente con quella che lui chiamava Trinità. Tre persone di fiducia che erano risorse importanti oltre che amiche. Quando erano a terra ognuno magari poteva starsene per le sue ma non sarebbe mai andato in missione senza di loro. Aveva lasciato alle tre donne la propria cabina. Prese l'ascensore e si recò sul ponte superiore, poi premette l'interfono sulla porta della cabina Sono Matt, posso entrare?
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    In realtà Kralag ha ragione... Per quanto il concetto di "fare altro e sbattersene" possa aiutare è brutto vedere che sei l'unico di una compagnia a non aver avuto mai una relazione di sorta. Ti porta a pensare male di te stesso e del resto del mondo. Non sempre è facile "fare altro e sbattersene"...
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    Beh, la seccia è potente... È come cercare di uccidere una mosca con una mitragliatrice xD
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    Ciao Nee. Ti pensavo giusto l'altro giorno
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    Come è stata la prima volta che ho giocato a Mass Effect? Tanto tempo fa, ecco come è stata... Mi ricordo solo che mentre facevo il primo livello pensavo: che palle sto gioco, mo lo disinstallo e lo nascondo alla vista. L'ho chiuso e poi ho spento il pc e sono uscito con gli amici. Tornato (un po' barcollante) a casa ci ho rigiocato, dicendo, testuali parole: "Dio *****, ma che figata è?!" (L'alcol mi fa diventare blasfemo e più scurrile del solito) La mattina dopo (tarda mattinata, praticamente ho fatto colazione con una spaghettata) ci ho riprovato e mi è piaciuto di più, mi ha appassionato, mi ha coinvolto. D'altronde non finirò mai di dirlo: la missione più brutta di Mass Effect è la prima in assoluto... A parte i finali, ma quella è un'altra storia
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    Ciao, benvenuto. Fare il player in un gdr è facile, basta che ti ricordi le tre regole fondamentali:

    1) Non fare l'autoconclusivo (ovvero descrivi sempre in maniera ipotetica le azioni che intendi compiere del tipo "la mia intenzione è di sparargli in testa", non "gli sparo in testa, uccidendolo")

    2) Il Master ha ragione

    3) Nel (remoto) caso in cui il master sbagli farglielo notare palesemente significa uccidere il tuo pg nella maggior parte dei casi xD

    Scherzi a parte, basta saper mettere i pensieri in fila uno dietro l'altro e giocare in un gdr non è complesso come un novizio può immaginare xD

    E comunque per me Balzarotti è sempre stato la voce di Mengsk nella prima trilogia di Starcraft u_u
65 replies since 26/2/2011
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